Politica - 19 gennaio 2022, 14:24

Case popolari, 85 milioni per il Piemonte: saranno destinati all'efficientamento energetico di 2 mila alloggi

Cirio: "Dopo questi due anni dedicati alla sanità, vorrei che il 2022 fosse l’anno della casa"

cirio e caucino

Il governatore Cirio e l'assessore Caucino sull'emergenza case popolari

Dopo lo stop imposto dal Covid, la Regione vuole dare un’accelerata sulla riqualificazione delle case popolari. E per farlo intende usare 85 milioni di euro del fondo complementare del Pnrr per il Programma “Sicuro verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”. Soldi che permetteranno da qui al 2026 di recuperare 1.914 alloggi in tutto il Piemonte.

Cirio: "2022 anno della casa"

Interventi annunciati oggi dal governatore Alberto Cirio, che ha commentato: “Dopo questi due anni dedicati alla sanità, vorrei che il 2022 fosse l’anno della casa. Vorrei che potessimo impegnarci a garantire la casa e che le condizioni degli Erp fossero adeguati”. Il Covid-19 ha colpito il comparto dell’edilizia sociale, rallentando i cantieri: nel 2020 sono state recuperati appena 506 alloggi, mentre nel 2021 ben 970 (+464, pari a +91,7%) grazie anche ad 1.1 milioni di euro messo a disposizione dalla Regione.

Caucino: "3.300 alloggi sociali sfitti"

Da qui la volontà di piazza Castello di dare uno sprint sulle ristrutturazioni delle case popolari. “In Piemonte – ha spiegato l’assessore regionale alla Casa Chiara Caucino ci sono 3.300 alloggi sociali sfitti. Nell’arco dei prossimi tre anni vogliamo abbassare significativamente questa soglia, anche perché se no si facilita l’occupazione abusiva”.

“Abbiamo ricevuto – ha chiarito l’esponente di giunta - 91 candidature da tre Atc e 88 Comuni. Di queste ne abbiamo ammesse 87, per ben 214 interventi finanziati: 61 sono stati inseriti nei piani del fondo complementare”. Ma la Regione vorrebbe riqualificare anche la restante parte e ha chiesto quindi al Ministero altri 99 milioni di euro per sistemare altri 2.134 appartamenti.

Gli interventi

Le tipologie di lavori che verranno fatte da qui al 2026 sono di quattro tipi: efficientamento energetico, riduzione del rischio sismico, verifica statica degli edifici ed incremento del patrimonio. L’obiettivo dei cantieri è ridurre del 35% il consumo medio ad alloggio, “con un incremento minimo di due classi energetiche”.

I cantieri nel Piemonte nord

Nell’area del Piemonte nord verranno investiti 17.4 milioni di euro, di cui 10.4 milioni per le Atc e 7 milioni al Comune. Per quanto riguarda la suddivisione territoriale sono previsti: tre interventi nel VCO per 49 alloggi (2.2 milioni di euro); tre interventi nel Biellese per 92 alloggi (3.6 milioni di euro); cinque interventi nel Novarese per 205 alloggi (7.4 milioni di euro); tre interventi nel Vercellese per 86 alloggi (4.2 milioni di euro).

I cantieri nel Piemonte centro

Nell’area centrale a farla padrona è Torino, dove sono attesi 28.3 milioni di euro per quattro interventi che porteranno al recupero di 747 appartamenti. Ampliando lo sguardo al resto della Città Metropolitana verranno stanziati oltre 19 milioni di euro per 380 case popolari.

I cantieri nel Piemonte sud

Per la zona sud verranno messi a disposizione un totale di 20.4 milioni così divisi: tre interventi nel Cuneese per 49 appartamenti (5.4 milioni di euro); tre interventi nell’Astigiano per 56 alloggi (2.8 milioni di euro); 15 interventi nell’Alessandrino per 267 alloggi (12.6 milioni di euro).

Cinzia Gatti

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