Cultura - 11 gennaio 2022, 13:39

Chivasso, in biblioteca l'opera del professore di Ravanusa: "E' un omaggio alla sua memoria e ai nostri concittadini originari della Sicilia"

Ad un mese dalla tragica esplosione, continua a essere ricordato il docente di filosofia che perse la vita assieme ad altre 9 vittime

Il libro del professore di Ravanusa in biblioteca a Chivasso

Il libro del professore di Ravanusa in biblioteca a Chivasso

Ad un mese dalla tragica esplosione di Ravanusa, continua a essere ricordato il docente di filosofia Pietro Carmina che perse la vita assieme ad altre 9 vittime. La sua ultima lettera agli studenti era stata infatti apprezzata postuma dall’opinione pubblica di tutta Italia, citata persino dal Presidente della Repubblica nel suo recente messaggio di fine anno agli italiani.

Stavolta a destare interesse sono le sue opere. In particolare, l’ultimo romanzo di Carmina, “I totomè del barone”, proprio da oggi è uno dei testi finiti in una biblioteca all’altro estremo dello Stivale.

Prima in Italia, è stata la biblioteca civica Movimente del Comune di Chivasso, in Piemonte, a volere tra i suoi scaffali un’opera del professore prematuramente scomparso. Si tratta di un giallo storico ambientato nella Sicilia prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale e che ha come sfondo un fatto realmente accaduto all’epoca a Ravanusa: l’incendio dell’archivio della Chiesa Madre.

Una volta catalogato, “I totomè del barone” è diventato parte del patrimonio bibliografico non solo della biblioteca di Chivasso ma di tutto il Sistema Bibliotecario dell'Area Metropolitana di Torino e pertanto, grazie al servizio di circolazione libraria, potrà essere letto da tutti gli utenti del sistema con una copertura di 800.000 abitanti e 70 biblioteche civiche collegate da un’unica rete informatica, con catalogo unico, tessera unica ed unico sito web.

Riserviamo un posto importante nei nostri cuori e nelle nostre biblioteche al professore Pietro Carmina – ha dichiarato il sindaco di Chivasso Claudio Castello -, le cui cultura e sensibilità difficilmente potranno essere dimenticate sotto le macerie di una strage assurda, che tiene ancora vivo il dolore di un intero Paese. Questo grande uomo si conferma tale anche nella sua scrittura, appassionata ed avvincente, che risente degli influssi letterari di Sciascia, Tomasi di Lampedusa, Camilleri e Pirandello, tutti straordinari autori originari di un territorio fecondo come l’Agrigentino. Il nostro – ha concluso il primo cittadino del centro piemontese - è un omaggio alla memoria del professor Carmina e ai tanti nostri concittadini originari della Sicilia che, nel suo libro, ritroveranno la cultura e le tradizioni di un’isola meravigliosa”.

"Siamo orgogliosi – ha aggiunto l’assessora comunale alla Cultura Tiziana Siragusa - di poter ospitare tra gli scaffali della nostra biblioteca il romanzo di Pietro Carmina, uomo di cultura, docente, scrittore siciliano. Il suo libro non può che arricchire il patrimonio librario di MoviMente: mi auguro che molti trovino il piacere di immergersi nella lettura di questo romanzo la cui storia ci porta a conoscere la complessa e sfaccettata realtà siciliana". 

redazione

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