Martedì 24 agosto c ’era anche una delegazione bricherasiese in coda davanti all ’Ecomuseo di Settimo Torinese con il materiale da donare ai profughi afghani arrivati nella notte tra venerdì e sabato al centro di accoglienza della cittadina. Per trasportare tutti i beni di prima necessità raccolti dall ’associazione Leonardo Sciascia, tramite Lilly Di Martino e suo marito, Michele Savalli, è stato necessario usare un furgone messo a disposizione dal gruppo bricherasiese dell ’Aib (Anticendi boschivi). La donazione però è frutto della generosità non solo degli abitanti di Bricherasio ma di buona parte dei paesi del Pinerolese: “Inizialmente pensavamo che ci sarebbe bastata la nostra auto per il trasporto a Settimo Torinese ma poi sono arrivate più donazioni del previsto - racconta Di Martino -. Tra domenica e lunedì è passata da noi moltissima gente che arrivava non solo dalla Val Pellice ma anche da paesi come Cumiana, Fenestrelle, Barge e Bagnolo. Siamo stati travolti da uno tsunami di solidarietà”.
Passeggini, seggiolini, pannolini, omogeneizzati, vaschette per il bagno, giocattoli e abiti, il furgone era carico soprattutto di oggetti per i più piccoli: “Era quella l ’emergenza: ci è stato spiegato che al centro non si aspettavano l ’arrivo di così tanti bambini. Sono infatti 42, e molti di loro hanno pochi mesi”. Oltre ai beni di prima necessità, l ’associazione ha anche raccolto denaro: “Si tratta di 1.650 euro che stiamo per bonificare alla Fondazione Comunità Solidale Onlus che si occupa delle donazioni al centro di accoglienza”.
Nella delegazione bricherasiese di martedì oltre a Di Martino e a suo marito, c ’era anche Imelda Bocco, il presidente dell ’Aib, Guido Turinetto, e il fotografo Christian Bosio. Il sindaco di Settimo Torinese, Elena Piastra, ha affidato loro un ringraziamento rivolto al territorio. “Avevamo così tante donazioni che il centro non ha potuto prendere tutto: così in magazzino conserviamo del materiale che doneremo al Sermig e all ’Esercito della Salvezza di Torino con cui abbiamo già collaborato in passato” conclude Di Martino.