Si prendono cura di loro con una pazienza ed un affetto ammirevoli. Lo fanno dietro di mura di casa, per i loro nipoti, quando mamma e papà sono ancora al lavoro. Lo fanno anche fuori, in paese, con tutti gli altri bambini.
Sono i nonni vigile, che durante tutto l'anno scolastico rendono più sicuri l'entrata e l'uscita da scuola degli studenti. A Brandizzo ce ne sono cinque, Carlo Grignolio, Ottavio Santacroce, Michele Cisternino, Antonello Musu e Roberto Baudissone.
"La scuola è finita e da qualche giorno non vediamo in giro i nostri Nonni vigile - dice Marco Volpatto, consigliere di minoranza -. Già se ne sente la mancanza: innanzitutto per la gentilezza con cui hanno operato, sorridenti, cortesi, attenti a grandi e piccini in avvicinamento alla scuola. E ancora di più per la professionalità, l’abnegazione, la puntualità".
Fare il nonno vigile, infatti, non è semplice: è necessario fare un corso di formazione da aggiornare periodicamente, "sono necessarie caratteristiche umane e competenze tecniche di alto livello. Soprattutto, bisogna mettere insieme buone capacità relazionali, ergo, saper trattare con tutti".
"Quello che accade mattina e sera davanti alle nostre scuole è sotto gli occhi di tutti - continua Volpatto - se non è caos, poco ci manca. Parcheggio fortuito, gente a piedi e in automobile, monopattini, passeggini, biciclette, fratelli piccoli per mano a fratelli grandi, genitori, zie, nonni e via dicendo. Più di una volta i nostri Nonni vigile si sono presi gli improperi di chi, nel torto, si è fatto le proprie ragioni a discapito di sicurezza e diritti altrui, ma nessuno quindi dovrebbe protestare col Nonno vigile che ha il dovere di mettere insieme un eterogeneo gruppo di studenti e familiari che in pochissimo tempo deve attraversare la strada in sicurezza e avviarsi a scuola".