Viabilità e trasporti - 17 settembre 2020, 08:22

Trasporti: la "Canavesana" passa in mano a Trenitalia

Non rientrano nell'accordo le Officine di Rivarolo, Avetta: "Serve un tavolo di lavoro al fine di approfondire ogni possibile soluzione alternativa alla chiusura"

Foto d'archivio

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Ieri mattina, mercoledì 16 settembre, si è riunita la Seconda commissione del consiglio regionale con all’ordine del giorno l’audizione dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl Autoferro e dei rappresentanti di Gtt, Agenzia regionale per la Mobilità e Trenitalia sul tema del passaggio di gestione della linea Pont-Rivarolo-Chieri e della linea Torino-Aeroporto-Ceres.

La tratta Sfm1, la cosiddetta “Canavesana”, passerà in gestione da Gtt a Trenitalia dal primo gennaio 2021, con nuovi convogli delle serie “Rock” a doppio piano e 600 posti a sedere, “Pop” con 305 posti e “Jazz” di ultima generazione con 308 posti. A fine mese verrà convocato un tavolo tra i nuovi gestori e i rappresentanti dei lavoratori per verificare gli accordi di programma già stipulati nella precedente gara regionale, mentre il prossimo mese verrà firmato il contratto tra l’Agenzia per la Mobilità e Trenitalia. A tutte le maestranze sarà garantito il posto di lavoro con un progressivo assorbimento in Trenitalia sulla base delle professionalità. Quelli che non saranno ricollocati resteranno invece in Gtt. Ad oggi non rientrano nell’accordo di programma le officine di Rivarolo, anche se Trenitalia sta prendendo in considerazione il caso. Per quanto riguardo la Torino-Aeroporto-Ceres, si attende che l’Agenzia per la sicurezza del trasporto ferroviario concluda i propri collaudi: alla fine del 2021 la tratta sarà presa in gestione da Trenitalia nell’attesa del completamento del sottopasso di corso Grosseto.

Il presidente leghista della Seconda commissione ha preso atto della soddisfazione dei delegati sindacali per la buona riuscita del primo incontro con i vertici aziendali di Gtt, Trenitalia e con l’Agenzia per la Mobilità: un’audizione molto costruttiva che ha precedenti nella storia recente del consiglio regionale e che ha permesso ai rappresentati dei lavoratori di accedere a informazioni per loro inedite. Un ringraziamento va quindi alla solerzia e alla collaborazione delle due aziende.

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale del Pd Alberto Avetta, che ha dichiarato: "Durante l’audizione in Commissione Trasporti dei vertici di Trenitalia insieme a GTT, Agenzia della mobilità e sindacati del comparto TPL, è emersa un’importante novità sul futuro delle Officine GTT di Rivarolo Canavese. Un polo manutentivo storicamente di grande importanza per il trasporto pubblico locale che, a seguito del passaggio di gestione della Sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri da GTT a Trenitalia, previsto per il gennaio 2021, rischia la dismissione. Trenitalia, infatti, ha manifestato la disponibilità ad un confronto sul futuro delle Officine di Rivarolo. A questo punto, è la Regione Piemonte a dover fare un passo avanti. Solo pochi anni fa sono stati investiti milioni di euro per ammodernare le Officine di Rivarolo, che in oltre 4 mila metri quadrati occupano decine di addetti, e oggi non possiamo accettarne passivamente l’abbandono. Serve con urgenza l’attivazione di un tavolo di lavoro tra tutti i soggetti interessati, a cominciare dal Sindaco di Rivarolo, al fine di approfondire ogni possibile soluzione alternativa alla chiusura". Inoltre continua: "Non possiamo disperdere il patrimonio di professionalità, competenze ed esperienza dei dipendenti GTT, che ad oggi non sanno ancora dove saranno destinati. Né si può creare l’ennesima area dismessa nel territorio canavesano che dovrà poi essere riqualificata con ulteriori costi. La disponibilità manifestata oggi da Trenitalia è un fatto importante, un’occasione che non può essere sprecata, ma ora la palla passa alla Regione, che non deve perdere tempo".

Inoltre, durante l’audizione in Commissione Trasporti, "Trenitalia ha confermato che la linea ferroviaria tra Ceres e Venaria rimarrà attiva, in attesa del completamento dei lavori del passante di corso Grosseto. Una buona notizia soprattutto per gli abitanti delle valli, poiché una chiusura totale avrebbe causato gravi disagi". 

Antonia Gorgoglione

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