Una gestione migliore rispetto a quella incontrata all'inizio della pandemia. Non nega le difficoltà il direttore generale dell'Asl To4, Lorenzo Ardissone, durante la videoconferenza, ancora in corso, sulla gestione della Fase 2 della pandemia da coronavirus.
"Abbiamo preso in mano la situazione - esordisce illustrando-. Se all'inizio i tamponi venivano reclamati con enfasi adesso abbiamo una capacità di processazione adeguata per seguire dall'inizio alla fine i pazienti".
Ad oggi, i tamponi vengono infatti processati a Candiolo, a Brescia, all'Amedeo di Savoia per esigenze interne, senza contare "quelli che processiamo noi con gli strumenti che abbiamo acquistato". Ardissone ha fatto sapere che sta lavorando con la Croce Rossa regionale per consentire alle Cri di effettuare i test sierologici.
"Abbiamo avuto problematiche con la piattaforma della Regione Piemonte e anche su questo c'è stato un adattamento". Ardissone sostiene di aver potenziato la catena che si occupa dell'inserimento dei dati inserendo una persona per controllare che l'inserimento dei dati sia corretto.
"Abbiamo creato le Usca, le Unità Speciali di Continuità Assistenziali che vedono la collaborazione di 73 medici - continua -. Dai primi di giugno ne saranno funzionali 11 per evitare che ci si rechi al Pronto Soccorso e che un cittadino possa rientrare al domicilio in tempi rapidi".