Dopo giorni chiusi in casa per l’emergenza sanitaria, il ritrovamento di un vecchio provino diventa un inno di speranza che accomuna diversi musicisti. “Il mondo di domani” è una canzone che il nichelinese Riccardo Lasero, ora di casa a Bologna, ha scritto a 14 anni ed è diventata uno strumento per raccogliere fondi per l’emergenza coronavirus e aiutare la protezione civile.
«Durante primi giorni chiuso in casa, mi informavo, cercavo notizie su cosa stesse succedendo e ho provato anche ansia, finché non ho sentito l’impulso di scendere nello studio, che ho nella mia abitazione, e staccare un po’, riordinando vecchi file» racconta Lasero. È così che riscopre una sua canzone giovanile: un brano adolescenziale, utopistico, molto semplice, ma che lui sente subito adatto a questi tempi difficili.
Da qui parte l’idea di coinvolgere la sua compagna e una serie di artisti, suoi amici, per realizzare un brano che aiutasse a fronteggiare questo duro momento.
Nel progetto entrano 28 persone, tra cui uno spagnolo. Diversi gli artisti della provincia di Torino: Federico Planeta di Chieri, Flaminia e Massimo Boscolo di Pavone Canavese, Michele Auddino di Nichelino, Giordano “Giordy” Costa di Torino (che è anche infermiere in prima linea contro il Covid-19), Umberto Pettene di Ivrea, Maurizio D’Angelo Livoni di Chivasso, Mario Guicciardi e Giovanni Sapia di Torino. Il disegno presente sulla copertina del singolo è opera della piccola Noemi Planeta, figlia di Federico ed era un cuore regalato allo “zio” Riccardo.
Nasce così “Il mondo di domani” di Riccardo Lasero & friends, che si può scaricare da tutte le principali piattaforme di musica digitale: «Il ricavato sarà donato interamente alla protezione civile – conclude Lasero –. Inoltre, assieme al brano, c’è anche la base musicale, in maniera che ci si possa unire simbolicamente a noi, cantando la canzone».