Torino - 23 novembre 2019, 10:30

Il grande fratello "trasloca" da Mamma Rai: i programmi del futuro si regoleranno sulle reazioni social del pubblico

Si chiama M.emo.rai il sistema di intelligenza artificiale sviluppato dalla direzione ICT delle reti nazionali e Università di Torino per analizzare i commenti e i sentimenti espressi dai telespettatori tramite Twitter

Il grande fratello "trasloca" da Mamma Rai: i programmi del futuro si regoleranno sulle reazioni social del pubblico

Il Grande Fratello trasloca da mamma Rai. Non il format in sé, ma il sistema (anonimo, ovviamente) che permetterà ai responsabili delle reti nazionali di valutare sentimenti e reazioni del pubblico ad alcune trasmissioni, basandosi su quanto viene pubblicato dagli utenti su Twitter.

Il progetto si chiama M.emo.rai e vede Torino al centro della scena. Da un lato, infatti, saranno impiegati gli esperti della direzione ICT della Rai della sede di via Cavalli, a pochi passi da Porta Susa. Dall'altro sarà l'università di Torino a mettere in campo le sue forze migliori, grazie al dipartimento di Informatica. L'obiettivo sarà "misurare" tramite l'intelligenza artificiale i sentimenti e le reazioni del pubblico che le esprime attraverso uno dei social più utilizzati. Paura, rabbia, commozione, odio. Tutto sarà analizzato e utilizzato per rimodellare e tarare al meglio la programmazione e i singoli programmi Rai.

Non più solo Auditel dunque, ma un salto di qualità in avanti, per analizzare più nel profondo ciò che prova "l'abbonato". Inizialmente le trasmissioni coinvolte saranno solo un campione sul totale del palinsesto e ovviamente ogni informazione sarà tracciata in forma anonima.

"L'accordo con la Rai rappresenta solo uno degli esempi di collaborazione che come ateneo stiamo sviluppando con il territorio - ha detto il rettore di UniTo, Stefano Geuna -. Diffondere Competenze e e una cultura dell'intelligenza artificiale presso leminorese può essere un'occasione di sviluppo per tutta la regione".

"La TV è rimasta uguale a se stessa da quando è nata fino agli anni Novanta - aggiunge Massimo Rosso, direttore ICT della Rai - in seguito è iniziato il cambiamento epocale. I comportamenti possono essere modificati per produrre maggior valore solo se vengono cambiati gli strumenti utilizzati, ecco perché le attuali Tecnologie offrono possibilità straordinarie".

Massimiliano Sciullo

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