Lotta allo spreco alimentare. La Regione si schiera in prima linea e per farlo approva una delibera, presentata dall’assessore alle Politiche sociali Chiara Caucino, con cui assegna un finanziamento di 270mila euro per realizzare iniziative di utilizzo dei prodotti agro-alimentari destinati ad essere ritirati dai circuiti commerciali in quanto vicini alla scadenza indicata sulla confezione, ma ancora pienamente commestibili.
Per l’annualità 2019-2020 le risorse vengono destinate a sei progetti dedicati allo sviluppo di sistemi per il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari suddivisi per altrettanti ambiti territoriali (Torino città, Città metropolitana, Cuneo e provincia, Alessandria-Asti, Novara-VCO, Biella-Vercelli), che dovranno essere presentati da un ente capofila come enti locali, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato e di promozione sociale, Onlus.
“Fare del sociale significa tirare fuori la massima utilità da ogni singola azione - commenta Caucino -. Ieri la Giunta ha deliberato in favore del recupero agro-alimentare dei beni invenduti, e con 270mila euro finanzia progetti volti a ritirare dai circuiti commerciali i prodotti vicini alla scadenza, per far sì che tutto possa andare a beneficio dei più socialmente deboli.”
Per le annualità 2019/2020, a fronte di una congiuntura economica piemontese sfavorevole, e considerate le esigenze della popolazione più esposta al rischio d’impoverimento, l’assessore Caucino commenta: “Ogni euro speso nel Welfare, come in questo caso, è un pasto in più per una persona che ha bisogno".