In crescita continua e molto elevata. Queste sono le uniche parole che possiamo utilizzare per definire come e quanto l’industria del gioco abbia continuato a crescere nel corso degli ultimi vent’anni.
Dopo i primi passi alla fine del Novecento – il primo sistema di gioco online risale al 1995 - lo sviluppo delle possibilità offerte da internet ha portato sempre più operatori tradizionali a scommettere sul mondo del gioco online. Una scommessa i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Quindi, molte aziende da sempre attive nel mercato del gioco tradizionale hanno aperto le loro offerte online, creando vere e proprie case histories, come le quote live di William Hill, che sono diventate una pietra miliare del mondo del gioco e sono state subito imitate da altri operatori. Questo ha causato una grande crescita del settore, poi regolamentata intorno al 2010 a livello europeo da paesi come l’Italia e l’Inghilterra.
Se esaminiamo i dati che fotografano questo settore, possiamo capire molto bene come mai gli esperti prevedono che questa vera e propria esplosione sia appena iniziata.
Il mercato del gioco, una crescita senza freni
Il think-tank aziendale di consulenza strategica Deloitte in collaborazione con l’università LUISS ha stilato un rapporto che inquadra la situazione del mercato del gioco mondiale, e nello specifico, la raffronta con le prospettive italiane.
Il mercato del gioco autorizzato, sia tradizionale che online, è diviso in tre gruppi principali:
- lotterie
- casinò
- scommesse
Le lotterie, tradizionalmente, sono le più radicate, con una percentuale del 38%. Seguono i Casinò con 32% e le scommesse con il 30%.
Ma la cosa davvero interessante è che nel 2017, la penetrazione della nicchia online era solo del 10% circa. Questo significa che esiste un enorme polmone di sviluppo del mercato del gioco online a livello mondiale: un settore che a oggi è stato appena sfiorato.
Dati sul gioco online in Itali
L’Italia è stata uno dei primi paesi europei a disciplinare il mondo del gioco online, con la prima legge che risale al 2006. Da allora, il tasso di penetrazione dell’online nel gioco tradizionale è aumentato in modo costante, passando dal 4.1% al 7.2% del 2017.
Il settore che raccoglie il maggior numero di giocatori è quello delle scommesse online, con 2.2 milioni di giocatori , seguito da quello del Casinò, con poco meno di un milione di player attivi. Anche i giochi di carte passano online, ma con tasso molto inferiore.
Il giro d’affari del 2017 ha numeri da capogiro: stiamo parlando di oltre 27 miliardi di Euro, di cui le scommesse sportive pesano per quasi la metà, e che ha portato nelle casse dello Stato ricavi per oltre 300 milioni di Euro, con un aumento di circa il 24% in soli tre anni.
Chi sono i giocatori online?
Sono una fascia di popolazione molto diversa da quella tradizionalmente dedita al gioco: l’età è molto più bassa, e c’è una forte crescita del segmento femminile.
Il giocatore tradizionale, ovvero quello che gioca in tabaccheria, ha circa 48 anni ed è prevalentemente maschio. I giocatori online hanno un’età media di circa 36 anni, e le donne rappresentano in media dal 40 al 50% del totale secondo i paesi.
Per quello che concerne il mezzo utilizzato per giocare, I PC tradizionali stanno cedendo spazio ai tablet e agli smartphone.
Il banco vince sempre?
Come ogni attività economica, gli operatori di gioco devono produrre profitti per poter sopravvivere, ma non così tanto come qualcuno potrebbe aspettarsi. Lo studio Deloitte afferma che in media, la percentuale di ristorno è del 94%. Questo significa che in media, su 100 Euro giocati, il banco ne guadagna 6.
In sintesi
- Il mercato del gioco, una crescita senza freni
- Dati sul gioco online in Italia
- Chi sono i giocatori online?
- Il banco vince sempre?