Economia e lavoro - 11 luglio 2019, 07:00

Il Torino di Juric: quali saranno le novità

Il tecnico ex-Genoa ed Hellas Verona ha dimostrato nelle ultime stagioni un grande valore in qualità di allenatore, portando il Veneto addirittura nella parte sinistra della classifica

Il Torino di Juric: quali saranno le novità

Da Giampaolo e Nicola a Ivan Juric, arrivato sulla panchina granata per volere del presidente Urbano Cairo. Tutti i tifosi del Torino, sparsi tra il capoluogo regionale e le varie province che compongono il Piemonte, sono in fibrillazione: il tecnico ex-Genoa ed Hellas Verona ha dimostrato nelle ultime stagioni un grande valore in qualità di allenatore, portando il Veneto addirittura nella parte sinistra della classifica. Ci si aspettano ora grandi cose, per una squadra che deve risollevarsi dopo diverse annate in chiaroscuro.

D'altronde, nelle ultime stagioni l'andamento del Torino assomiglia alle previsioni che si fanno in occasioni delle scommesse sugli sport virtuali: ci si affida all'intuito, a previsioni improvvise, talvolta anche al fato, ma è assai difficile riuscire a prevedere l'esito finale. Molto spesso il Torino degli ultimi anni ha vissuto la medesima situazione: partito con grandi aspettative, complici anche i grandi proclami del presidente Cairo poi non rispettati dalla realtà dei fatti, per poi finire subito nelle retrovie della classifica, intristendo la squadra, i giocatori e soprattutto i tifosi, molto spesso critici nei confronti non solo di società e dirigenza ma anche dei vari allenatori che si sono alternati in panchina.

Con Juric la storia potrebbe ora essere diversa. Si ripartirà con la difesa a tre, è vero, ma con un atteggiamento molto più verticale e aggressivo sul campo. Anche i tre difensori centrali parteciperanno alla fase offensiva così come successo nei due anni in cui Juric ha allenato a Verona, proponendo sempre un atteggiamento offensivo e spregiudicato, costantemente improntato alle battaglie uomo contro uomo lungo tutto il campo di gioco. Un atteggiamento che ha spesso messo in difficoltà anche squadre blasonate, come testimoniano le rovinose sconfitte subite da Juventus, Milan, Atalanta e Napoli: la speranza è che questo possa tornare ad accadere anche per il Torino, a cui da troppi anni manca lo scalpo di una grande.

Soprattutto, il Torino manca da troppi anni nelle posizioni nobili della classifica del campionato di Serie A. In vista della stagione 2021/2022, che si appresta ad aprire i battenti, i tifosi si aspettano di tornare a militare nella parte sinistra della classifica: cruciale in questo senso, per rispettare queste attese, sarà la permanenza del Gallo Belotti, capitano e vero e proprio uomo leader di questa squadra, a cui il patron Cairo ha offerto un doveroso adeguamento del contratto ma che interessa anche a tanti altri club italiani e stranieri.

Sarà importante, sul mercato, adeguare la squadra che attornierà Belotti, fornendogli dei partner di livello come Sanabria ma aggiungendone anche altri, facendo in modo che siano giocatori adatti alle richieste specifiche di Juric. Troppe volte, come successo in ultima istanza con Giampaolo, il Torino ha acquisito allenatori con un'impronta tattica ben precisa ma non ha poi rispettato le loro richieste in sede di mercato, facendo poi naufragare l'intera barca lungo l'andare della stagione. Ma gli errori sono fatti per non sbagliare più, e dunque ora con Juric le premesse possono essere le migliori, per costruire una squadra di livello che possa arrivare davanti in classifica.

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