Cultura - 27 febbraio 2019, 08:04

Doris Lela e Costin Bortun espongono al “Caffè Firenze”

Doris Lela e Costin Bortun espongono al “Caffè Firenze”

Altri due giovani artisti, altra mostra, sempre nella location del “Caffè Firenze” di Massimo Giuliano e Carla Scalise, sempre in collaborazione con l’associazione ”Prisma Laboratorio Artistico”. Stavolta è il momento di Doris Lela e di Costin Bortun, due studenti del Liceo Scientifico “Isaac Newton” e insegnanti dei corsi di disegno per bambini di “Prisma”, rispettivamente di 15 e 17 anni.

Doris, alla richiesta di parlare di sé, si racconta così: “L'arte ha sempre fatto parte di me, non solo nella pittura e nel disegno, ma ha spaziato in molte forme tra cui la danza - spiega. Fin da bambina sono sempre stata attratta dai dipinti che vedevo nei musei, infatti dalla mia prima visita al Louvre, all'età di 6 anni, ho capito che questo mondo avrebbe fatto parte del mio futuro. Frequento la prima Liceo con indirizzo scientifico ma, nonostante gli impegni, riesco sempre a trovare delle ore per dedicarmi alla mia passione più grande. I miei artisti preferiti appartengono al romanticismo, perchè ho sempre ammirato l'originalità tipica delle opere romantiche. Gli artisti che preferisco sono Friedrich, Hayez e Turner, ma l'artista che ha catturato il mio cuore è Francesco Hayez. L’opera che prediligo è ‘Il bacio’ perché riesce ad esprimere tutta la passione presente nell’ attimo catturato dall’ artista” conclude.

Costin, invece, si descrive così: “Dovendo tracciare un mio ritratto a parole, mi piace raccontarmi dicendo che sono un ragazzo che da una parte ha a che fare con la precisione scientifica e lo studio, che caratterizzano le mie mattinate al Liceo, e dall’altra con la passione artistica, che coltivo con grande interesse anche grazie a ‘Prisma’ - racconta. L’arte è il mio universo parallelo, che accoglie tutte le preoccupazioni quotidiane, ma anche i sentimenti e le emozioni a cui le parole difficilmente riescono a dare voce. Mi piace molto disegnare con le matite, perché questa tecnica non solo esprime creatività ma anche precisione e cura del dettaglio che, a mio parere, sono indispensabili per realizzare un’opera ben riuscita. In futuro mi piacerebbe iniziare a dipingere ad olio, ma anche provare altre nuove tecniche, sempre con l’obiettivo di trasmettere un’ emozione a chi guarda le mie opere. Mi piace disegnare i fiori, perché sono vivi, multiformi e colorati...un vero spettacolo della natura. Amo molto anche riprodurre i volti umani, di qualsiasi età, con i quali cerco di far emergere la bellezza nascosta e i sentimenti dei soggetti” conclude.

La mostra verrà inaugurata sabato 2 marzo, alle ore 17.30, e le opere resteranno esposte fino al 2 aprile.

c.s.

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