Attualità - 25 settembre 2025, 19:33

Con il progetto “Io ci Rigioco” si recuperano i giocattoli usati delle scuole del Canavese

L’obiettivo è dare nuova vita ai giochi in un’ottica di sostenibilità ed economia circolare

Un momento della presentazione dell'iniziativa

Teknoservice ha presentato ufficialmente il progetto “Io ci Rigioco”, un’iniziativa dedicata alla raccolta e al riutilizzo dei giocattoli usati nelle scuole del territorio del Consorzio Canavesano Ambiente. L’obiettivo è dare nuova vita ai giochi in un’ottica di sostenibilità ed economia circolare, trasformandoli in un dono prezioso per le famiglie e i bambini più fragili.

I giocattoli raccolti sono stati selezionati e sanificati per poi essere donati ad associazioni locali impegnate nell’accoglienza e nel sostegno sociale, tra cui la Portineria di Comunità di Cuorgnè e Pont Canavese e la Casa di Elsa, comunità protetta per donne e bambini vittime di maltrattamenti. Fondamentale il ruolo dell’Associazione Inner Wheel di Cuorgnè, partner del progetto e punto di riferimento nel contatto con le realtà beneficiarie: un impegno che conferma la sua funzione insostituibile nelle attività di solidarietà sul territorio canavesano.

“Con il progetto ‘Io ci Rigioco’ vogliamo dimostrare come la sostenibilità possa andare di pari passo con la solidarietà – sottolineano le coordinatrici del progetto per Teknoservice – La raccolta dei giocattoli usati unisce famiglie, studenti e associazioni locali in un gesto semplice ma di grande valore. Dare nuova vita a un gioco significa ridurre gli sprechi e regalare un sorriso a chi ne ha più bisogno. Questo progetto è un esempio concreto di collaborazione e responsabilità condivisa. Ringraziamo le direzioni scolastiche, le insegnanti, ma soprattutto le famiglie e gli alunni delle scuola coinvolte: ci hanno letteralmente sommerso di giocattoli! Peccato che per ottemperare alle norme di sicurezza, abbiamo dovuto scartarne un po', ma resta il grande impegno di solidarietà che hanno profuso tutti”.

La prima edizione del progetto ha coinvolto le scuole dell’infanzia di Castellamonte, Colleretto Castelnuovo e Valperga, dove a inizio 2025 sono stati consegnati i contenitori per la raccolta, ritirati poi a maggio. La partecipazione da parte di alunni e famiglie è stata significativa: oltre 100 giocattoli sono stati recuperati, sanificati dall’azienda Elis – che ha rilasciato l’attestato di conformità – e successivamente consegnati per essere donati a bambini meno fortunati.

"E' stato un piacere per noi dare il nostro contributo alla buona riuscita del progetto - ha aggiunto la presidente dell'Inner Wheel di Cuorgnè e Canavese Celestiana Ronchetto - Ci sono piaciuti da subito gli obiettivi di inclusione sociale e di recupero dei materiali, nell'ottica di un'economia circolare. Abbiamo iniziato questa prima fase coinvolgendo due realtà importanti sul nostro territorio come Casa di Elsa e Portinerie di Comunità, ma nelle prossime fasi porteremo i giocattoli anche negli ambulatori pediatrici dei presidi ospedalieri dell'Asl TO-4, che si sono dimostrati molto interessati ad essere parte del progetto".

Alla conferenza stampa di presentazione erano anche presenti Grazia Ricci della "Casa di Elsa" e Valeria Ardissone per "Portinerie di Comunità".

Grazie al successo ottenuto, Teknoservice è già al lavoro sulla seconda edizione, che vedrà ampliarsi la partecipazione a nuove scuole, tra cui quelle di Bosconero, Favria e Salassa.

L’iniziativa si inserisce nelle attività di sensibilizzazione ambientale promosse da Teknoservice nel territorio del Consorzio Canavesano Ambiente per rafforzare la cultura dell’economia circolare e consolidare il legame tra scuole, famiglie e associazioni di volontariato.

comunicato stampa