Non solo Fumetti - 22 giugno 2025, 06:30

La cronaca nera in Tv diventa graphic novel: su RaiPlay arriva “Dark Lines – Delitti a matita”

Il nuovo programma porta in scena otto casi italiani di femminicidio molto conosciuti, mescolando narrazione, live action e disegno

C’è un modo nuovo per raccontare i delitti in Tv: la matita. Uno strumento, in realtà, coinvolto da sempre nella narrazione della cronaca nera. Oggi i volti vengono ricostruiti dai computer, con software specifici, ma c’è stato un tempo in cui le sembianze dei ricercati o dei potenziali colpevoli erano riprodotte da disegnatori tramite la tecnica dell’identikit; non è stato ancora rimpiazzato, invece, il “courtroom sketch artist”, l’artista di tribunale, colui che, nei paesi in cui è proibito riprendere o registrare i processi, ha il compito di ritrarre su carta i momenti più salienti delle udienze.

“Dark Lines – Delitti a matita” è una serie docu-crime che consegna alla matita un compito ancora più importante, una responsabilità che, davvero, fa tremare i polsi. Disponibile, per ora, solo su RaiPlay, il format sceglie di affidare quasi esclusivamente alla forza del disegno la narrazione di alcune delle pagine più buie della cronaca italiana.

Il trailer di “Dark Lines – Delitti a matita”

Otto episodi di mezz’ora l’uno, per otto nomi che hanno segnato l’Italia: Simonetta Cesaroni, Meredith Kercher, Chiara Poggi, Marta Russo, Serena Mollicone, Elisa Claps, Nada Cella e Melania Rea. Sono cold cases, o comunque vicende che hanno lasciato nell’immaginario collettivo grossi dubbi. Alcuni, per questo motivo, sono tuttora oggetto di speculazioni televisive spesso addirittura ossessive (si pensi, ad esempio, alla vicenda di Garlasco). In “Dark Lines”, invece, le vittime, attraverso la tecnica del graphic novel, tornano a essere persone.

La serie, scritta e ideata da Tito Faraci, uno degli sceneggiatori più noti del mondo del fumetto, non si limita infatti alla mera cronaca.

Tito Faraci

La grafica animata che accompagna le parole costruisce le scene del crimine, i momenti di svolta, i dettagli più significativi, ma anche gli stati emotivi, i sentimenti di chi è rimasto. I disegni sono realizzati da Lelio Bonaccorso, disegnatore già avvezzo al graphic journalism (ricordiamo fra le tante sue opere “Salvezza” e “...A casa nostra. Cronaca da Riace”, per Feltrinelli).

 Lelio Bonaccorso

A guidare il racconto c’è la voce intensa dell’attrice Valentina Romani (tra le sue numerose performance ricordiamo quelle su Rai Uno in “Mare fuori” e, più recentemente, nella fiction “Gerri”). A tratti intervengono anche le voci dei protagonisti dell’epoca (riprodotte da un registratore a cassette). Il resto viene affidato totalmente ai disegni. Ne deriva, insomma, una sorta di romanzo a fumetti in movimento, qualcosa che oscilla tra inchiesta e arte.

Un disegno tratto dalla puntata dedicata a Nada Cella, uccisa a Chiavari, in Via Marsala nel 1996

Ogni episodio è costruito come un tassello di memoria collettiva, i fatti vengono esposti con grande rigore e rispetto, con il chiaro obiettivo di fare in modo che questi femminicidi non finiscano nel dimenticatoio; è necessario ricordarli, non rassegnarsi a soluzioni parziali o a fallimenti.

“Quando la violenza infrange la convivenza tra gli esseri umani, troppo spesso a pagarne le conseguenza sono proprio le donne” - dice Valentina Romani all’inizio di ogni puntata - “Donne che vivono per questo sotto una minaccia invisibile ma costante. Quello che racconteremo sono proprio le drammatiche storie di otto donne vittime della violenza di un sistema che produce maschi senza scrupoli. Lo faremo così che il loro ricordo ci consenta di ripensare alla nostra società dall’interno. Fino a quando potremo sentirci realmente libere.”

Ed è così che i tratti di matita che compongono implacabilmente i disegni che nascono sullo schermo, si rivelano alla fine come delle cicatrici, segni indelebili lasciati impercettibilmente nella mente del pubblico, affinché non si stanchi mai di pretendere la verità, ovunque essa si trovi.

Insieme a Faraci firmano ogni puntata Giovanni Filippetto e Ivan Russo. La regia è di Giacomo Talamini.

“Dark Lines – Delitti a matita”, dal 19 luglio prossimo, andrà in onda anche su Rai 2, ogni sabato in seconda serata.

Noi ci rileggiamo la prossima settimana.

Thomas Pistoia