Chivasso - 14 maggio 2025, 15:30

Alluvione di aprile, presto i sopralluoghi dei funzionari del governo per i risarcimenti

Gabusi: “Si tratta dell’evento più piovoso da quando ci sono le rilevazioni statistiche"

Si tratta dell’evento più piovoso da quando ci sono le rilevazioni statistiche ed anche eccezionalmente esteso” ha affermato l’assessore Marco Gabusi, nel corso dell’informativa sull’evento alluvionale del 16-17 aprile 2025, che si è tenuta nella seduta congiunta della seconda con la quinta Commissione, presieduta da Mauro Fava.

Un evento così esteso che ha costretto la Regione a chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza per tutto il territorio regionale” ha aggiunto l’assessore, che ha anche spiegato l’iter per la dichiarazione dello stato di emergenza: “Tra fine maggio e inizio giugno, arriveranno i funzionari governativi a fare i sopralluoghi sul territorio a seguito della ricognizione dei danni che ha già svolto la Regione con una prima quantificazione economica. Vi sarà quindi la dichiarazione dello stato d’emergenza con l’assegnazione delle prime risorse che servono per gli interventi in somma urgenza e per l’autonoma sistemazione”.

Nel corso dell’informativa, oltre allo stesso Fava e al presidente della quinta Sergio Bartoli, sono intervenuti diversi consiglieri per chiedere precisazioni all’assessore: Carlo Riva Vercellotti, Roberto Ravello e Paola Antonetto (Fdi), Gianna Pentenero, Alberto Avetta e Monica Canalis (Pd), Pasquale Coluccio (M5s), Giulia Marro e Alice Ravinale (Avs) e Alberto Unia (M5s).

Dalla relazione dell’assessore è emerso che questa alluvione è stata tra i dieci eventi più gravosi degli ultimi 70 anni che, come intensità, è paragonabile a quella del 2000 e, come estensione, a quello del 1994 anche se le durate sono state inferiori e non hanno causato effetti così gravosi sul territorio.

Il sistema dell’allertamento ha funzionato bene in modo che si potesse sapere con un certo preavviso quali fossero le zone maggiormente critiche, con il codice di allerta rosso. Questo ha permesso ai sindaci di attivarsi e di avvisare i cittadini, limitando i danni soprattutto alle persone. Oltre agli sfollati però, purtroppo, c’è stata una vittima a Monteu da Po”.

Il conto dei danni è calcolato in 64 milioni di euro. Ci sono state segnalazioni da oltre 600 comuni, ma è stato considerato anche il comune confinante, che magari non ha segnalato ma è plausibile che presenti comunque delle problematiche.

Comunicato stampa