Economia e lavoro - 01 maggio 2025, 13:16

Aumento Tari 2025 a Chivasso, Ascom Confcommercio all'attacco: "Sono un gravame insostenibile"

L'associazione di categoria: "Chiederemo un appuntamento al più presto con il Sindaco"

"Come Ascom Confcommercio siamo partner del Comune nel Distretto Urbano del Commercio, valorizziamo ogni occasione di collaborazione ma non possiamo vedere beatamente ignorate le nostre istanze e non essere mai consultati preventivamente: chiederemo un appuntamento al più presto con il Sindaco perché le imprese di Chivasso meritano un’attenzione diversa!" così annuncia l'associazione di categoria. 

"Le tariffe Tari 2025 per le attività produttive e commerciali (utenze non domestiche) approvate con un aumento dell’11,8% sono un gravame insostenibile, ed evidenziano la scarsa attenzione di questa amministrazione per le imprese. Dispiace constatare che la maggioranza del Sindaco Castello non dia ascolto a nessuno dei nostri appelli per un sostegno al commercio che sta vivendo, a livello nazionale ed anche locale, momenti difficilissimi. Sono rimaste lettera morta le richieste di modifica al regolamento Tari (quello che arriva a chiudere le attività che non riescono a rispettare i termini di pagamento), le nostre lamentele per la riduzione nel DUP 2025 dello stanziamento per il commercio e per la promozione del territorio e, poche settimane fa, anche le perplessità sul regolamento dei contributi che rende estremamente complessa per la nostra associazione l’organizzazione degli eventi di vivacizzazione e promozione del commercio locale. Dalla discussione è emerso che il parametro 60% utenze domestiche e 40% non domestiche è una ripartizione convenzionale ferma da anni: questo determina che, al ridursi del numero delle imprese, la quota del 40% viene a gravare maggiormente su quelle rimaste. Allo stesso modo, per le varie categorie di utenze non domestiche, l’incremento è superiore a quello del PEF a seguito dell’uscita totale/parziale dal servizio pubblico di grandi utenti, e questo senza che il costo del servizio sia stato in alcun modo rivisto. Ma quando non ci saranno più “piccoli commercianti” a coprire i costi, da chi verranno coperti? Un altro ostacolo al nostro settore deriverà dall’attivazione da lunedì 5 maggio, della zona blu su viale Vittorio Veneto, provvedimento di Giunta approvato con una delibera che nelle premesse lo descrive come un grande giovamento al commercio, ma - emanato senza la necessaria consultazione preventiva delle associazioni di categoria - diventa un sostanziale regalo ai residenti in zona che occuperanno (con meno di 13 euro al mese) i viali. A riguardo è stato sconfortante vedere che nel consiglio comunale del 28 aprile, si sia votato una proroga a dopo mezzanotte dei lavori per due delibere utili ai Comuni di Moncucco e di Montanaro ma la maggioranza abbia respinto la richiesta di proseguire per affrontare le mozioni sui parcheggi!"

comunicato stampa