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Economia e lavoro | 16 febbraio 2024, 07:32

Operai, meccanici, manutentori o autisti: in Piemonte quasi impossibile trovare candidati all'assunzione

Lo dicono i dati di febbraio 2024 di Excelsior-Unioncamere: la difficoltà a inserire personale in azienda tocca un caso su due. Ma in tutto il mese si stimano almeno 27.370 nuovi contratti

operai al lavoro

Operai, muratori, manutentori e autisti restano figure difficili da assumere per le aziende

Impossibile trovare operai specializzati nelle costruzioni, ma anche meccanici, montatori, riparatori e manutentori. Difficilissimo trovare fondatori, saldatori e carpentieri (compresi gli antichi "lattonieri"), ma si fa fatica pure nella ricerca di tecnici della gestione dei processi produttivi e della distribuzione commerciale, fino agli autisti di veicoli. 

Figure impossibili da trovare in un caso su due

Sono queste le figure professionali che le aziende piemontesi non riescono proprio a inserire nei propri organici, anche se sono alla ricerca di persone da assumere. Lo dice l'ultima rilevazione effettuata da Unioncamere e Excelsior.

In tutto si contano 27.370 assunzioni previste per febbraio 2024 nella nostra regione, che coinvolgono il 16% delle imprese complessive. Ma resta altissimo il dato legato alla difficoltà di reperimento del personale: capita in un caso su due (49,5%). 

        

Se si estende il periodo temporale al trimestre fino ad aprile, le assunzioni programmate salgono a 85.160, con una tendenza positiva sia a livello mensile (+910 entrate rispetto a febbraio 2023, per una variazione tendenziale del +3,4%), sia su base trimestrale (+6.530 assunzioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente). 

Quasi tutti dipendenti, ma a tempo determinato

Il 74,4% delle entrate programmate dalle aziende piemontesi riguarderà personale dipendente (valore aumentato rispetto a gennaio 2024 di circa 10 punti), il 24,4% lavoratori somministrati, il 2,1% collaboratori (dato dimezzato rispetto al mese precedente) e il 7,8% altri lavoratori non alle dipendenze.

La domanda di lavoro a febbraio 2024 è trainata dai contratti a tempo determinato con il 58% delle entrate programmate (in netto aumento rispetto al mese precedente), seguiti da quelli a tempo indeterminato con il 30% dei casi (in diminuzione di 8 punti rispetto a gennaio 2024). L’apprendistato rappresenta la tipologia contrattuale prescelta per il 9% delle entrate (stabile), mentre gli altri contratti detengono una quota residuale del 3% del totale complessivo regionale.

Delle 27.370 entrate previste in Piemonte nel mese di febbraio 2024 il 17% è costituito da laureati (in diminuzione rispetto al 19% di gennaio 2024), il 29% da diplomati (in diminuzione, era il 31% il mese precedente), le qualifiche o diplomi professionali e la scuola dell’obbligo pesano rispettivamente il 34% e il 19% (in aumento).

Servizi sulla cresta dell'onda, soprattutto commercio e ristorazione

Considerando i dati del trimestre febbraio-aprile 2024 emerge come siano sempre i servizi a formare la fetta più consistente della domanda di lavoro con 55.850 entrate, il 65,6% del totale (5.020 unità in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente). L’industria prevede 29.310 entrate, generando il 34,4% della domanda totale e segnando un aumento di circa 1.520 unità rispetto al periodo febbraio-aprile 2023.

Tra i servizi, il comparto che assorbirà la fetta più rilevante delle 85.160 entrate previste nel trimestre febbraio-aprile 2024 è il commercio, con 11.910 ingressi (14,0% del totale); seguito dai servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici, con 11.720 entrate e una quota del 13,8% del totale e dai servizi alle persone, per cui le imprese intervistate presumono di dover effettuare 10.950 assunzioni (il 12,9%).

All’interno del comparto industriale si distinguono il settore edile, con 8.190 entrate previste nel periodo in esame, e le industrie meccaniche ed elettroniche, con 6.790 assunzioni nel trimestre e una quota del 8,0% del totale.

Massimiliano Sciullo

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