Mai la pioggia è stata accolta con tanto favore, negli ultimi anni. Anche se è stato un ponte come quello del Primo Maggio, a esserne interessato. Da lunghi mesi, infatti, Torino e provincia (ma anche il resto del Piemonte) non assistevano a precipitazioni così intense. Peraltro senza episodi particolarmente violenti.
Due giorni di precipitazioni
Come confermano gli esperti dell'Arpa Piemonte, dalla giornata di ieri stiamo assistendo alla discesa di aria fredda dal nord Europa che ha convogliato correnti umide orientali sulla nostra regione. E nella giornata di oggi - 1° maggio - una nuova perturbazione atlantica sta transitando sulla nostra penisola scavando un minimo di pressione al suolo posizionato sulle regioni tirreniche italiane. Questa situazione favorisce ancora la presenza di correnti umide orientali sulla nostra regione, che causano maltempo diffuso con piogge in particolare a ridosso dei rilievi per interazione del flusso umido con le Alpi.
Ma con la fine del ponte, dovrebbe terminare anche il maltempo: dal pomeriggio di oggi un promontorio di alta pressione inizierà ad espandersi sulla parte occidentale del Mediterraneo e le correnti in quota cominceranno ad orientarsi dai quadranti settentrionali sulla nostra regione. E' atteso, dunque, un lento miglioramento del tempo sul Piemonte. Le piogge continueranno ad insistere sul territorio regionale fino alle prime ore del mattino di domani, ma con valori generalmente deboli, localmente moderati a ridosso dei rilievi.
Oltre cento millimetri caduti in val di Lanzo
Nella zona del Torinese si sono superati anche i cento millimetri di precipitazioni: nelle valli Orco e Lanzo, per esempio, le piogge hanno superato i 100 millimetri (a Piano Audi addirittura quasi 130, a Coazze oltre 112 e a Lanzo 101 millimetri. In val Pellice a Luserna S.Giovanni si sono registrati 124.3 millimetri.
Nella parte più orientale della regione i quantitativi maggiori si sono registrati a Traversella con 87 millimetri. Precipitazioni modeste su Torino città con circa 30 millimetri in due giorni.
Nuova neve
Fino a domenica la quota neve è rimasta in tutti i settori prossima o superiore ai 2400-2600 metri determinando cumulate comunque di pochi centimetri.
Nella notte tra domenica 30 aprile e lunedì primo maggio l'arrivo dell'aria fredda ha determinato un rapido abbassamento della quota neve su tutti i settori, ma in particolare su quelli settentrionali e occidentali dove ha raggiunto i 1600-1800 metri con accumuli che in prossimità dei 2500 metri hanno raggiunto i 30-40 centimetri. Sui settori meridionali la quota neve rimane superiore ai 2200-2400 metri e non si registrano significativi accumuli di nuova neve.
In considerazione di queste condizioni e del persistere delle precipitazioni per l’intera giornata di oggi, il centro funzionale di Arpa Piemonte ha emesso allerta gialla sulle zone sud occidentali della regione dove saranno possibili locali allagamenti ed isolati fenomeni di versanti.