Sanità - 24 dicembre 2022, 11:50

Il sindaco-medico: "Più del Covid oggi preoccupa l'influenza, ma il picco ormai è vicino" [VIDEO]

Giampiero Tolardo affronta la questione sanitaria a ridosso del Natale: "I bambini, non più protetti dalle mascherine, maggiormente soggetti all'influenza. Che è arrivata prima e prima è destinata ad andare via"

Il sindaco-medico: "Più del Covid oggi preoccupa l'influenza, ma il picco è vicino"

Giampiero Tolardo, sindaco di Nichelino ma anche medico di base, sta affrontando una fine di 2022 con un avversario da sconfiggere che da anni non faceva più paura: l'influenza. "Dopo quasi tre anni di pandemia, oggi non è più il Covid l'avversario da battere, ma questa forma particolarmente aggressiva di influenza, che sta mettendo a letto tante persone e soprattutto molti bambini".

"Le mascherine hanno protetto anche dall'influenza"

Da medico, Tolardo spiega perché questa nuova forma è particolarmente aggressiva: "Intanto è arrivata in anticipo rispetto al passato e poi, soprattutto i più piccoli, sono risultati più predisposti, perché meno preparati. Grazie alle mascherine negli ultimi due anni c'era un livello di protezione superiore, oggi che stiamo ritrovando quella socialità a cui non eravamo più abituati, il prezzo da pagare è anche questo".

"Bambini oggi più predisposti perché meno immunizzati"

Insomma, una sorta di 'minore immunizzazione' sta costando cara, con molte persone finite a letto con la febbre alta a ridosso delle feste: "Il problema vero sono gli anziani e coloro che finiscono in ospedale. Anche tra i bambini il loro numero è in deciso aumento, con sintomi complessi e a volte anche complicanze legate anche al freddo. Se fino ad un anno fa era il coronavirus la vera emergenza, adesso il numero delle ospedalizzazioni e soprattutto quelle gravi è in forte diminuzione, grazie ai vaccini: il problema oggi è questa influenza così virulenta e contagiosa", ha aggiunto Tolardo.

"Il picco ormai è vicino, presto la discesa"

Come in tante cose, il bicchiere si può vedere mezzo pieno o mezzo vuoto. Il sindaco-medico prova ad essere ottimista, a poche ore dal Natale: "Di solito il picco dell'influenza arriva più tardi, verso la fine di gennaio. Quest'anno, essendo arrivata con anticipo, come è arrivata prima anche prima andrà via. Ormai siamo vicini al picco". Insomma, il peggio forse è alle spalle o, comunque, a breve dovrebbe registrarsi l'attesa discesa.

"Difendere la sanità pubblica"

Dove invece le cose continuano ad essere complicate, per Tolardo, è sul fronte dei pronto soccorso, che da tempo vivono una situazione di assoluta emergenza: "La scelta di questi giorni della Regione di adottare un piano di intervento può essere sicuramente di supporto, ma in generale in questi anni si è registrato purtroppo un decremento del servizio sanitario. Oggi viviamo una fase di grandissima difficoltà, persino superiore a quella che si era affrontata negli anni in cui eravamo vincolati al piano di rientro".

"Oggi per fare una visita si devono attendere mesi - sottolinea - in alcuni casi anche molti mesi, col rischio di dover andare a decine e decine di chilometri di distanza, perché i primi posti liberi si trovano a Verbania piuttosto che a Alessandria. Ed allora in molti scelgono di rivolgersi al privato".

Tolardo, pur sottolineando "l'importanza e l'utilità della funzione del privato nella sanità, che nessuno disconosce", evidenzia però come "in questo modo si rischia di depauperare il sistema pubblico e di conseguenza anche quello universitario, con conseguenze gravi nel lungo periodo". E' questo il timore del medico, più che del sindaco.