Promuovere e valorizzare la filiera del legno, un patrimonio troppo spesso sottovalutato in Piemonte, ma dal grande potenziale. E’ questo l’obiettivo della proposta di legge presentata da Paolo Bongioanni, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione.
La legge nasce dall’esigenza di valorizzare una filiera, quella del legno appunto, che non solo è tra le più rappresentative e importanti in Piemonte, ma dà lavoro a migliaia di persone e centinaia di aziende specializzate nella trasformazione e lavorazione di prodotti legnosi.
I 3 binari del comparto Operazione a fini idrogeologici
Il comparto, come spiega il capogruppo di Fdi, lavora su tre binari: forestale, artigiano e industriale. “Se il forestale lo troviamo nella prima fase, quella del reperimento del legname, l’artigiano raccoglie e rappresenta le eccellenze della montagna piemontese, che vantano una lunga tradizione nella tecnica della lavorazione del legno. In ultimo non va sottovalutato l’ambito industriale, con le grandi capacità di innovazione tecnologica presenti in Piemonte”.
Che il settore sia molto ampio lo testimonia il filone della carpenteria, legato alle costruzioni, che abbraccia il 5% dell’edilizia regionale. Non va inoltre dimenticata la lavorazione dei tronchi, l’imballaggio, il recupero dei residui e quello energetico. Insomma, una filiera tanto varia quanto importante.
"Legge per la valorizzazione del patrimonio forestale"
“Questa proposta di legge prevede la valorizzazione del patrimonio arboricolo e forestale piemontese, la valorizzazione della lavorazione artigianale del legno in cui è inserito il settore del restauro, la produzione industriale dei prodotti derivanti della lavorazione del legno e affini, la lavorazione del settore dell’edilizia e bioedilizia, il recupero dei legnami di scarto della lavorazione ai fini di biomassa o energetico” racconta Bongioanni.
Gli articolati della legge infatti, prevedono lo sviluppo della filiera corta e dell’uso del legno di provenienza regionale, ma anche la promozione delle esportazioni dei prodotti industriali regionali. A fianco di questo, l’innovazione tecnologica e digitale, imprescindibili, nell’ottica di una sostenibilità ambientale ed energetica. Spazio poi alla formazione professionale degli addetti e al riciclo dei materiali di scarto.
Operazione a fini idrogeologici
“Voglio ricordare - prosegue il consigliere regionale di Fdi - che oggi utilizziamo un milione di metri cubi di legno prodotto in Piemonte, una cifra che vale 1/5 di quello che ne cresce ogni anno. Dobbiamo fare un’operazione più importante, anche ai fini idrogeologici”. “La manutenzione dei versanti potrà passare anche attraverso questo strumento di legge e sarà essenziale, a fronte di eventi meteorologici sempre più intensi e pericolosi, per garantire la tranquillità di chi sta a valle e di chi vive in pianura”.
Per quanto riguarda gli aspetti finanziari della manovra, Bongioanni prevede un finanziamento annuale di 1.050.000 euro, di cui 500.000 euro come spesa corrente e il restante come conto capitale. “Conto che sia uno strumento di legge che possa trovare un consenso diffuso in Consiglio regionale: è mia intenzione portarlo in approvazione entro la fine dell’anno” conclude.