Canavese - 14 aprile 2022, 15:08

Asl To4, la denuncia del Nursind: "Emergenza Covid non terminata, eppure non sarà rinnovato il contratto a molti sanitari"

Con una lettera indirizzata ai sindaci di Ivrea, Cuorgnè e Lanzo il sindacato degli infermieri lamenta i tagli al personale che andranno a regime dal 30 aprile, chiedendo un loro intervento

Asl To4, la denuncia del Nursind: "Emergenza Covid non terminata, eppure non sarà rinnovato il contratto a molti sanitari"

Con una lettera indirizzata al sindaco di Ivrea Stefano Sertoli, a quello di Cuorgnè Giovanna Cresto e al sindaco di Lanzo Fabrizio Vottero Bernardina, il Nursind denuncia il mancato rinnovo dei contratti del personale dell'Asl To4 e la conseguente ricaduta negativa sulla qualità dei servizi.

"La nostra organizzazione intende portare all'attenzione una criticità che riguarda direttamente i nosocomi presenti nelle vostre città", sottolinea il sindacato degli infermieri nella missiva, rivolgendosi direttamente ai tre sindaci. "Nonostante per la politica l’emergenza Covid sia terminata il 31 marzo, il personale che opera all’interno degli ospedali non ha notato alcuna differenza. Si continua infatti a gestire numerosi pazienti Covid e il fabbisogno di personale è rimasto immutato rispetto a qualche settimana fa".

"Eppure il 30 aprile l’Asl To4, su indicazione Regionale, non rinnoverà il contratto a numerosi operatori che svolgono la loro attività principalmente su Ivrea, Cuorgnè e Lanzo. Concentrare i tagli sul personale su aree che già fanno grossa fatica a reclutare risorse, rischia di compromettere non solo i servizi oggi esistenti, ma anche l’apertura di quelli temporaneamente chiusi". Di qui, la richiesta del Nursind ai sindaci di "intervenire a tutela dei servizi rivolti alla cittadinanza".

Il sindacato degli infermieri poi ricorda come il Piano Arcuri avesse previsto per l’Asl To4 50 infermieri, 15 anestesisti e 19 OSS in più. "Inoltre, la Regione Piemonte ha ricevuto e distribuito alle Aziende, 25 milioni di euro per il potenziamento dell’ADI. A ciò dobbiamo aggiungere il finanziamento previsto per l’assunzione di 80 unità di Infermieri di Famiglia e Comunità (IFEC) prevista dalla Legge 77/2020 oltre a quelli previsti dal DM 71. Ad oggi però, nonostante in Azienda sia presente personale formato e sia stato bandito un corso Regionale rivolto alla formazione degli IFEC, ci preme sottolineare come nessuna di queste risorse sia stata reclutata, nonostante la Legge avesse previsto assunzioni a tempo indeterminato già dal 1° gennaio 2021".

Ed allora il Nursind conclude chiedendo a chi di dovere un tempestivo intervento per non mandare in sofferenza gli ospedali del territorio.

redazione