Regione - 15 marzo 2022, 16:48

Sanità, in Piemonte entro giugno ridotte di un terzo le liste d'attesa

Stanziati 50 milioni. Per settembre chi contatta un centro prenotazioni esami con impegnativa alla mano, e non trova posto, verrà richiamato

Sanità, in Piemonte entro giugno ridotte di un terzo le liste d'attesa

Nel 2019 negli ospedali piemontesi sono stati effettuati oltre 64.150 elettrocardiogrammi, con un'attesa media di 49 giorni. Ma il Covid-19 ha prolungato i tempi, portando i giorni a 57 con prestazioni quasi dimezzate (36.868). La pandemia ha ridotto del 50% anche le visite dermatologiche, fisiatriche e ginecologiche nelle asl del nostro territorio. 

Piano "Marshall" sanitario da 50 milioni

Accertamenti medici "persi" che ora la Regione vuole recuperare, con un vero e proprio piano "Marshall" sanitario straordinario che prevede uno stanziamento di 50 milioni di euro. Lo scorso 29 gennaio l'esecutivo guidato da Alberto Cirio ha approvato la rimodulazione del Piano operativo regionale per il recupero delle liste di attesa delle prestazioni ambulatoriali, di ricovero e di screening oncologici. 

Entro giugno ridotte di 1/3 liste d'attesa

Tre gli step previsti da piazza Castello: il primo prevede di ridurre di un terzo, entro l'estate, le liste d'attesa per le prime visite. "Abbiamo dato ai direttori generali - ha spiegato l'assessore regionale Luigi Icardi - l'obiettivo di ridurle del 30% per giugno 2022: abbiamo stanziato 86 milioni nel biennio '21-'22 per pagare le prestazioni aggiuntive. La sanità privata collaborerà così come ha fatto nel periodo pandemico, in ottica di sinergie comuni". 

Il sistema di prenotazioni richiama 

Il piano straordinario non si ferma però qui. Spesso chi chiama il Cup per prenotare una visita, con impegnativa del medico alla mano, si sente dire di richiamare perché in quel momento non c'è posto. L'ambizione della giunta Cirio è, entro settembre 2022, di prendere in carico attivamente anche tutte quelle persone che hanno una prescrizione del proprio medico della mutua per una prima visita.

Tradotto il sistema di prenotazioni, sul modello dei vaccini, contatterà il paziente per dargli l'appuntamento. "Quello delle liste d'attesa - sottolinea il presidente della Regione, Alberto Cirio - è un problema che non nasce oggi, se ne parla dal 2014. Noi abbiamo voluto approcciare il tema in modo innovativo, soprattutto per quel che riguarda il momento della prenotazione". 

In pandemia dimezzati screening oncologici

Per la fine dell'anno piazza Castello punta non solo a tornare ai livelli del 2019, ma aumentare visite, prestazioni e interventi. Andando a guardare i numeri se nel 2020 i ricoveri programmati erano stati appena 133.500 (-33,7%), nel 2022 si conta di tornare ad oltre 201.200.  Anche per le visite e prestazioni ambulatoriali, crollate nel 2020 a 2.61 mln (-34.5%), l'obiettivo è di riportarle a 4 milioni di euro.

Altro tema è quello degli screening oncologici. Se nel 2019 erano stati 425.100 (177.600 al seno, 159.500 all'utero e 88 mila al colon-retto), nel 2020 si erano più che dimezzati (211.300): ora l'obiettivo è riportarli ai livelli pre-pandemia. "Partiamo dalla trasparenza dei dati, aumentiamo la capacità produttiva e miglioriamo il sistema di prenotazioni per arrivare a fine anno ai livelli pre-Covid" conclude il governatore.