Un piano per far ripartire gli interventi chirurgici, ridotti negli ultimi due anni fino all'80% a causa del Covid. E' quello messo a punto dal Tavolo Tecnico dei chirurghi italiani, coordinato dal professor Mario Morino della Città della Salute di Torino, presentato negli scorsi al sottosegretario Pierpaolo Sileri.
Obiettivo: riportare l'attività chirurgica al 100%
"E' necessario garantire il 100% dell'attività chirurgica , prevedendo omogeneità tra le regioni. Occorre inoltre assumere il personale mancante, stilare una graduatoria degli interventi e raggiungere la vaccinazione universale". Istituito nell'agosto scorso "per gestire quella che sembrava essere una ripartenza, ma che tale poi non è stata", al Tavolo tecnico partecipa una ventina di chirurghi. In queste settimane si è riunito più volte per formulare una proposta al governo.
"Basta stoppare gli interventi non urgenti"
"La logica che ha portato alla giusta cancellazione degli interventi chirurgici non oncologici e non d'urgenza nel marzo 2020, poi reiterata fino ad oggi, non è più applicabile se non a prezzi sanitari altissimi", ha spiegato Morino, direttore del Dipartimento di Chirurgia della Città della Salute. "Non si può tenere ancora chiuse le sale operatorie mettendo molti cittadini nelle condizioni di non poter fare più gli interventi programmati".