Regione - 03 gennaio 2022, 15:33

Cure e medicine contro il Covid? Cirio guarda altrove: “Spero in vaccini dalla somministrazione più facile”

Nonostante nuove cure in arrivo, il Governatore sembra spingere per un perfezionamento dei vaccini. E ricorda: “Il Piemonte è stata la prima Regione a stilare un protocollo di cure domiciliari”

Cure e medicine contro il Covid? Cirio: “Spero in vaccini dalla somministrazione più facile”

Paxlovid, pillola Molnupiravir, antivirali. Dopo i vaccini, il mondo scientifico si interroga su quali medicine, cure e terapie introdurre per combattere il Covid e arginare la pandemia. Nella giornata di domani in Italia sarà disponibile la pillola anti Coronavirus prodotta dalla Merck, ma tanti rimangono i dubbi su come introdurre queste cure nel Paese.

Cirio: "Che il 2022 sia l'anno di vaccini dalla somministrazione più facile”

Vale lo stesso per il Piemonte dove il Governatore Alberto Cirio, pur ribadendo la fiducia nei progressi della scienza in termini di cure, sembra guardare altrove. Ai vaccini. “Il 2021 è stato l’anno dei vaccini. Mi auguro che il 2022 non sia solo l’anno delle cure,  mi auguro ci siano evoluzioni nella somministrazione del vaccino”.

"Convincere i dubbiosi"

Mi auguro - ha proseguito il presidente della Regione Piemonte - che ci siano evoluzioni nella somministrazione del vaccino: il Novavax è un vaccino più tradizionale, uscirà nei prossimi giorni, e spero che possa convincere le persone che erano dubbiose sui vaccini di nuova generazione”.

Il mio auspicio è che la scienza medica possa produrre vaccini con una somministrazione più facile, che ci permetterebbe in un futuro di farlo in maniera più automatica se dovessimo sostenere altri cicli di vaccinazione” ha dichiarato il Governatore.

L'importanza delle cure domiciliari

Largo quindi ai vaccini dunque, magari più efficaci contro le varianti e più facili da utilizzare. Ma nonostante questa priorità, Cirio ha voluto ribadire gli sforzi effettuati dalla Regione per garantire ai propri cittadini le cure domiciliari: “Ricordo che il Piemonte è stata la prima Regione d’Italia ha stilare un protocollo di cure domiciliari che ha trasmesso a tutti quanti i medici di medicina generale”.

L’avevamo fatto perché avevamo ospedalizzazioni molto alte e necessità di curare bene le persone a casa. Il protocollo c’è e funziona” ha concluso il presidente.