Tamponi, tamponi, tamponi. Uno via l'altro. C'è coda in tutte le farmacie della Granda che processano test per il Covid. Con almeno una persona per esercizio che si dedica solo a quello.
I clienti sono quasi tutti prenotati, ma c'è sempre chi si presenta all'ultimo in cerca di un buco.
Abbiamo chiamato alcune farmacie del capoluogo: quasi tutte imballate. Se non c'è urgenza ti prenotano anche al 3 o 4 di gennaio.
“Le richieste sono tante - ammette Massimo Mana, presidente regionale di Federfarma -. È evidente che, più la città è grossa, più il numero di tamponi rischia di essere alto. Ma i posti ci sono. Spostandosi in periferia c'è maggiore disponibilità. Nei comuni piccoli, le farmacia processano 30/40 tamponi al giorno, con almeno una persona che fa solo quello. Diciamo che, chi si è organizzato, riesce a dare il servizio normale e fare i tamponi”.
Il problema invece c'è per i test fai da te, quelli salivari o nasali, che si possono fare a casa, ma che non sono validi per ottenere il green pass. La richiesta è aumentata sotto le feste, per poter partecipare con serenità a pranzi e cenoni. “È una questione di buonsenso. La gente vuole vedere i parenti in tranquillità e non vuole rischiare di portare alla persona anziana il Covid – dichiara Mana -. Tutto questo però ha portato a una vera e propria esplosione di richieste. Le consegne sono rallentate, anche per la carenza di corrieri in quarantena, e i kit arrivano a singhiozzo. Per cui è facile trovare il prodotto esaurito”.
Nessuna emergenza invece per le mascherine FfP2 che sono diventate obbligatorie (dal 25 dicembre e fino al 31 marzo 2022, data di cessazione dello stato di emergenza) sui mezzi di trasporto pubblici e durante spettacoli all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo e per gli eventi e le competizioni sportive al chiuso o all’aperto.
“Ci sono buone scorte di mascherine Ffp2 – continua Mana -. Se la gente evita la corsa all'acquisto, dovrebbero essercene per tutti. Inoltre dopo le feste la reperibilità non dovrebbe essere più tanto drammatica. Ora i grossisti si riforniscono da produttori italiani”.
Il prezzo medio di una Ffp2 oggi si aggira tra 1.80 e 2.30 euro. A quando i prezzi calmierati promessi dal Governo? “Stiamo aspettando il provvedimento sui prezzi calmierati, presumo ce ne sarà uno simile a quello fatto per le mascherine chirurgiche. A quel punto si adegueranno anche i fornitori”.
Ma il vero problema per Mana è la quarantena: “E' quello che blocca la gente a casa e rischia di paralizzare il paese”.
Con le nuove misure di contenimento dell'epidemia, infatti il Governo ha decretato che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo (fonte sito del Governo).
Tuttavia resta da chiarire l'entrata in vigore del decreto. Immediato o dal 10 gennaio? A stretto giro dovrebbero arrivare i chiarimenti da parte del Governo.
Intanto però i contagi aumentano. Come ci difendiamo? “È un momento in cui tutti dovrebbero starsene a casa nel limite del possibile. Il Cenone di Capodanno con sconosciuti sarebbe da evitare. Meglio un Cenone in casa con parenti stretti”, conclude Mana.