Eventi - 10 ottobre 2021, 09:21

Le Giornate del Fai arrivano a Chivasso: porte aperte alla Regia Mandria

Nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 ottobre sarà uno dei luoghi che il "Fondo per l'Ambiente Italiano" renderà visitabili

La Mandria di Chivasso

Le Giornate del Fai arrivano anche a Chivasso. Nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 ottobre la Regia Mandria sarà uno di quei meravigliosi luoghi “speciali” della nostra bellissima Italia che il "Fondo per l'Ambiente Italiano" renderà visitabili in occasione delle Giornate Fai d'Autunno.

Nato da un forte desiderio di proteggere la bellezza del nostro Paese, per tutelare luoghi speciali, che tutto il mondo ci invidia, il Fai vuole anche dare valore a beni minori troppo spesso dimenticati.

Per due giorni, dalle 10 alle 17,30, quindi, le guide del FAI accompagneranno i visitatori a scoprire la storia della Mandria che pochi conoscono come invece  meriterebbe.

Il bene architettonico e monumentale è ubicato in aperta campagna, a 6 km a nord-est della città di Chivasso, a circa 30 Km dal centro di Torino, facilmente raggiungibile in auto, poiché a soli 3 Km dal raccordo Est di Chivasso sull'autostrada A4 Torino-Milano.  La Mandria è un grandioso e simmetrico complesso di edifici in mattoni a vista, circondato da un reticolo regolare di appezzamenti agricoli. 

La Chiesa di Sant’Eligio Vescovo, dalla facciata austera e razionale, ma con un delizioso interno ad aula unica, ornato nella volta di elegantissimi vasi e bracieri in stucco di gusto rocaille, sarà accessibile ai visitatori durante il weekend, così come i locali privati di “Tenuta la Mandria” che saranno eccezionalmente aperti al pubblico. Il grande “Salone delle Lunette”, che oggi è una location per eventi privati, ma nel Settecento era la Scuderia degli stalloni del Re, accoglierà il pubblico che inizierà così la visita assistendo ad un breve video multimediale di presentazione e godendo della  piccola, ma interessante mostra fotografica sul Canale di Caluso appositamente curata e allestita dal Consorzio del Canale Demaniale di Caluso.  La piccola mostra sul canale di Caluso, che irrigava i 767 ettari di terreni della regia tenuta nel ‘700 sarà articolata in temi e più precisamente:  la storia – il paesaggio e le passeggiate - lo sfruttamento dell’acqua –la pratica dell’irrigazione a scorrimento.

Ad illustrazione degli ambienti interni sarà visitabile un ulteriore ambiente privato all’interno del “castello” (così veniva chiamato il corpo di fabbrica su tre piani fuori terra al centro del lato di ponente del complesso architettonico) che era destinato alla direzione del tenimento. In questo e tutti gli altri ambienti del tenimento, dall'autunno 1918 alla primavera del 1919, fu costituito un campo militare destinato ad accogliere i volontari (22.000) dell'esercito polacco allora in via di formazione, arruolati tra i prigionieri dell'esercito austro-ungarico. Tracce del passaggio degli ufficiali polacchi è ancora visibile sulle pareti dipinte con stemmi araldici che sarà visitabile durante le 2 giornate del FAI.

Sul lato opposto della corte d’onore si trova un analogo padiglione che ospitava il personale di servizio sia permanente che stagionale i cui locali a piano terra oggi ospitano un bar-trattoria nel quale pare di tornare indietro nel tempo e che darà la possibilità al pubblico di ristorarsi e rifocillarsi durante la visita.

Una ulteriore sosta durante le visite sarà effettuata nella porzione sud della piazza centrale, in corrispondenza del porticato antistante alle scuderie (purtroppo non agibili) recuperato qualche anno fa grazie ad un intervento di messa in sicurezza e conservazione dei volontari della associazione senza scopo di lucro Pro Mandria attraverso un Patto di collaborazione con il Comune di Chivasso proprietario di quella porzione del complesso.

Anche i volontari della Ass.ne Pro Mandria saranno presenti durante le due giornate allestendo un piccolo spazio illustrativo delle moltissime attività (dalla tradizionale festa patronale, alla partecipatissima corsa podistica “stramandriamo” e al “MDC Beer Festival”) che negli anni passati pre-covid hanno raccolto un grande successo e torneranno nel 2022. La valorizzazione e tutela dei beni culturali e paesaggistici del territorio, nonché testimonianza storica della nostra cultura e delle nostre tradizioni, sono troppo spesso dimenticate e troppo poco conosciute. 

"Un grazie al gruppo Fai “Colline dal Po al Monferrato” e al liceo Newton di Chivasso, che si occuperanno delle visite, all' associazione Pro Mandria e al Consorzio del canale demaniale di Caluso, ai privati che apriranno le porte dei loro locali al FAI e a tutti coloro che amano il patrimonio culturale italiano e vorranno venire a conoscere la Storia della Mandria di Chivasso, nata oltre 250 anni fa per allevare i cavalli di Re Carlo Emanuele III di Savoia", .

Per partecipare è richiesta la prenotazione obbligatoria del Fai disponibile a questo indirizzo: https://www.fondoambiente.it/luoghi/regia-mandria-di-chivasso-39691?gfa

Per raggiungere la Mandria di Chivasso si raccomanda di utilizzare la viabilità a sud dalla strada di Cascina Speranza che vi porterà fino all'area parcheggio posta sul lato sud-est della struttura originaria. Si segnala infatti che, nelle giornate del 16 e 17 ottobre, la viabilità a nord (da Tonengo/Mazzè) e ad ovest (da Boschetto/Caluso) sarà interdetta e il transito nella Piazza della tenuta sarà vietato. Si ringrazia per la collaborazione.

redazione