Cultura - 30 maggio 2021, 15:00

Dal 5 giugno al 30 ottobre torna Morenica, il festival di teatro, musica e danza

Un progetto di Compagnia Tecnologia Filosofica e Compagnia Andromeda

Foto di repertorio

Alla vigilia del suo ventesimo anniversario e nonostante il difficile momento che ha colpito tutto lo spettacolo dal vivo e il comparto culturale, il progetto "Morenica" riprende con la programmazione in estiva, a partire dal 5 giugno 2021 a Ivrea e Chiaverano

Dopo lo stop della stagione invernale, propone appuntamenti di alto valore artistico e culturale, multidisciplinari e adatti a tutto il pubblico.

Un ricco programma di spettacoli di teatro, danza e musica - accompagnati anche da tour turistici per la scoperta e valorizzazione del territorio - che si svolgeranno principalmente all'aperto all'interno del Cortile del Museo Garda che affaccia sulla centralissima Piazza Ottinetti di Ivrea, nell'ambito dell'iniziativa Ivrea Summer Festival - A riveder le stelle.

In calendario anche appuntamenti ambientati nella splendida cornice dell'Anfiteatro Morenico, come l'Area Santo Stefano di Chiaverano e al Teatro Bertagnolio, storica sede di programmazione e piccolo gioiello di architettura e storia sociale e culturale appena fuori Ivrea.

Nel 2021 la direzione artistica di Francesca Brizzolara, Matteo Chiantore e Renato Cravero ha scelto un sottotitolo in linea col periodo storico, lo slogan Whatever It Takes (ad ogni costo) che rende alla perfezione lo sforzo di riprogrammazione e nuova programmazione e la volontà di ripristinare il fondamentale ruolo sociale e culturale dello spettacolo dal vivo.

La stagione estiva di spettacoli è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Piemonte Dal Vivo (Bando Corto Circuito 2020) e con il sostegno della Città di Ivrea, oltreché della Fondazione CRT e del Comune di Chiaverano, e vanta diverse collaborazioni e partnership che interverranno a diverso titolo nell'organizzazione e promozione dell'iniziativa.

Il programma prevede venti appuntamenti con ospiti di rilievo quali Moni Ovadia, Roberto Latini, Andrea Cosentino, Alessandro Berti e altri, con spazi riservati anche alle realtà artistiche del territorio, che affrontano tematiche legate alle urgenze contemporanee della comunità: dai pregiudizi razziali alla diversa abilità, dalla denuncia e prevenzione della violenza di genere alla tematica del diritto allo studio, dalla delicata questione ambientale alla funzione del teatro contemporaneo, per una visione a 360° sulla realtà sociale e politica che non può non fondersi con la realtà culturale, di cui il teatro e l'arte in genere si fanno testimoni. 

Comunicato stampa