Carenza di vaccini sul territorio canavesano. Dopo i problemi che a fine mese avevano portato addirittura alla riduzione degli orari di apertura di alcuni centri vaccinali, la situazione non è migliorata. Anzi. A denunciare la situazione sono diversi medici di famiglia, ma anche i sindaci, che chiedono una risposta da parte dell’Asl To4.
Paolo Bodoni: "Mancano i vaccini"
La chiede, ad esempio, il sindaco di Brandizzo Paolo Bodoni, medico di famiglia nel suo paese. “Ci dicono, da mesi, che grazie ai progressi scientifici e alle ingenti risorse messe in campo, i vaccini arrivano dopo poco più di 10 mesi dall'inizio della pandemia – diceva qualche giorno fa -. Ci dicono che dobbiamo vaccinare tante persone e in fretta, per frenare l'avanzata inesorabile della pandemia. Ci dicono che dobbiamo vaccinare, prima i più fragili, i più "vulnerabili", le categorie più a rischio. Ci dicono che i medici di famiglia sono un potenziale di fuoco contro questo terribile nemico, che potrebbe rivelarsi la vera arma vincente se dispiegata con capillarità e forza”.
“Ma – si chiede - come può la medicina generale partecipare attivamente alla battaglia se non le vengono date le armi? Mancano i vaccini, ad oggi in farmacia, punto di rifornimento per la medicina generale, non é arrivata neanche una dose […] Ma come faccio a vaccinare 10,20,30 pazienti la settimana, quando ne dovrei vaccinare almeno il triplo?”
Ha addirittura rischiato di non riuscire a vaccinare. “Non posso tacere una situazione paradossale, dove alla chiamata alle armi, è seguito un centellinare le dosi di vaccino, che evidentemente mancano, o che comunque non sono disponibili per la medicina generale. Mi sembra di vivere un ulteriore incubo, come 12 mesi fa, quando non si trovavano i tamponi per effettuare la diagnosi di infezione da Covid 19”.
A Leinì, domani, il centro vaccini è chiuso
La stessa situazione è stata evidenziata ieri, sabato 24 aprile, dal sindaco di Leinì, Renato Pittalis, riferendosi al post di Gabriella Leone, medico di base e consigliera comunale di minoranza, che annunciava la chiusura, prevista per domani, del centro vaccini.
La consigliera sul suo profilo Facebook aveva reso noto che da domani e per tutta la settimana il centro vaccini sarà chiuso. "Siamo tutti molto contenti dell’apertura del centro, che però è durato un giorno. Giusto il tempo per inaugurazione e passerelle. Si perché da oggi e per tutta la prossima settimana resterà chiuso. Questo succede quando non si è pronti per partire ma bisogna soddisfare ego politici. Inaugurazione a cui non sono stati invitati i consiglieri di opposizione e nemmeno i medici di famiglia, che pur svolgono un ruolo fondamentale per far funzionare il centro. Superficialità istituzionale. Venerdì mattina si sono cercati in emergenza medici, infermiere e kit per eventuali reazioni avverse ai vaccini, con i vaccinandi in attesa. Speriamo che da maggio le vaccinazioni partano regolarmente per i leinicesi e non solo".
E' quindi arrivata la risposta del primo cittadino Pittalis. “La chiusura è dovuta a una carenza di vaccini e che lunedì saranno chiusi, per la stessa ragione, anche altri hub e centri vaccinali dell’AslTo4. Per quanto riguarda i pesanti apprezzamenti sull’organizzazione degli aspetti sanitari, che non sono a carico del Comune, trovo strano che, anziché inoltrarli per via gerarchica alla sua Azienda – risponde il primo cittadino -, preferisca esprimere pubblicamente sui social le critiche all’azienda per cui lavora. Essendo questione interna all’AslTo4, non ritengo sia il caso di addentrarmi. Mi limito a ribadire che il Comune ha messo a disposizione la struttura con gli allestimenti richiesti e che non ha avuto alcuna voce in capitolo sulla data dell’apertura. All’inaugurazione, inoltre, era presente il Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale che, mi risulta, fa parte della minoranza consiliare. Dell’evento ho peraltro avvisato personalmente la coordinatrice di equipe dei medici di base di Leini, pregandola di estendere la comunicazione ai suoi colleghi”.
Sulla vicenda, l’Asl To4 ha fatto sapere che la “fornitura delle dosi di vaccini viene fatta e gestita dall’Ospedale Mauriziano e da Federfarma...”