Il 2020 è agli sgoccioli: volge al termine un anno unico e surreale, tanto per il Piemonte quanto per il resto del mondo. Un anno contraddistinto da una pandemia che ha stravolto le abitudini e gli stili di vita di ognuno di noi. E’ con ottimismo e speranza che Alberto Cirio, presidente della Regione, guarda al 2021. L’anno della ripartenza.
Il Governatore, direttamente dal suo ufficio in piazza Castello, ha voluto rivolgere i suoi personali auguri per un 2021 diverso ai lettori delle testate del gruppo Morenews: “Che sia un anno di Rinascimento. Il Piemonte e Torino sono stati un capitale di città e di regione, protagoniste nel Rinascimento italiano. L’Italia ha bisogno di rinascere”.
Gli auspici di Cirio sono accompagnati da un piano di ripartenza fondato su tre pilastri: l’unione, il vaccino e i fondi europei: “Dobbiamo ripartire e dobbiamo farlo tutti insieme, facendo ciascuno la propria parte e non lasciando nessuno indietro. Uniti è la parola che ci darà la forza per cambiare davvero il futuro con le armi del vaccino, della solidarietà e con questi fondi europei così importanti, che dovremo spendere bene senza burocrazia e soprattutto subito a sostegno delle imprese e dell’occupazione delle imprese”.