E' uno di quelli che ha deciso di lanciare un segnale. Non per protesta, ma per necessità. Per far capire al mondo che se al mattino non ti alzi e non ti "sporchi le mani" alla fine del mese non mangi. Nè tu nè tantomeno i tuoi figli.
Gianluca Perrone, 35 anni, residente a Montanaro, domani mattina, lunedì 9 novembre, come tutti i giorni prima del lockdown, andrà a lavorare. Come fa da otto anni a questa parte, alle 8 alzerà le serrande del suo locale, un bar situato in via Torino 132, a Brandizzo.
"La mia intenzione è di riaprire nel pieno dell'operatività, accogliendo i clienti nel mio locale - racconta -. Nel rispetto di tutte le norme anti contagio utilizzerò materiale monouso...". Offrirà anche il servizio di take away e asporto.
"Ho preso questa decisione sabato mattina dopo essermi recato al mercato di Brandizzo e Montanaro dove sembrava una giornata di mercato normalissima in tempo lontano dal Covid-19 - spiega Gianluca -, non si riusciva nemmeno a camminare dalla gente che c'era".
La domanda quindi gli è sorta spontanea. "Se si fa assembramento nelle piazze durante i mercati e le vie dei paesi continuano ad essere trafficate di pedoni, possono essere le 15 persone munite di mascherina, con le mani igienizzante e a distanza di sicurezza di 1 metro all'interno del mio locale il problema? Io non credo".
Perrone sostiene di essere disposto ad avere un dialogo con le forze dell'ordine. "Se dovessero chiedermi di lavorare solo con asporto e take away senza che mi venga fatto un verbale lo farò - continua -. La mia non è una forma di protesta, ma un bisogno. Sono padre di due figli di 6 e 10 anni e ho il dovere di preoccuparmi che non manchi loro nulla, se questo è un reato, arrestatemi subito...".
La sua iniziativa ha già fatto il giro dei social e riscosso l'approvazione dei sui concittadini.