Sanità - 25 settembre 2020, 13:27

Ospedale di Ivrea, Giglio Vigna: "Gravi inadempienze del Governo"

L'onorevole della Lega ha presentato un'interrogazione parlamentare

L'ospedale di Ivrea ancora sotto i riflettori per il mancato inizio dei lavori di ristrutturazione, programmati e poi abbandonati poco prima della loro partenza. A battere i pugni sul tavolo è, questa volta, Alessandro Giglio Vigna, onorevole della Lega, che ha depositato in Parlamento un'interrogazione parlamentare sulle "inadempienze del Governo". 

“Il Governo si riempie la bocca di slogan e proclami sul rilancio della sanità, ma ad Ivrea la ristrutturazione dell’Ospedale, e la creazione all’interno dello stesso di apposita area di terapia sub-intensiva/intensiva, sono ancora solo un sogno. Abbiamo chiesto, con interrogazione indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, come stanno davvero le cose, e in che tempi si pensa di provvedere. I cittadini pazienti dell’area di Ivrea, e gli operatori sanitari dell’Ospedale cittadino, sono stanchi di aspettare, e di vivere di promesse”. 

Alessandro Giglio Vigna, parlamentare della Lega e membro della Commissione per l’attuazione del federalismo fiscale e della XIV Commissione politiche dell’Unione europea della Camera dei Deputati, chiede che gli esponenti dell’Esecutivo Conte si assumano le loro responsabilità, e la smettano di prendere in giro il Piemonte e i piemontesi.

“Siamo arrivati al punto – spiega – che il Partito Democratico, per creare confusione ‘ad arte’, ha cercato di dare la colpa all'Asl To 4 e alla Regione Piemonte, ma il Consigliere Regionale della Lega e Vicepresidente della Commissione Sanità Andrea Cane e l'Assessore Regionale alla Sanità di Regione Piemonte Luigi Icardi hanno dimostrato che il problema è generato dal governo centrale, e che quindi è da lì che deve arrivare l’input per risolverlo”.

“Non basta fare promesse generiche – sottolinea il parlamentare piemontese -, chi governa, soprattutto in una fase così delicata per la nostra sanità e per chi ci lavora, deve parlare con i fatti. E i fatti purtroppo dicono che ad oggi il decreto Rilancio, a Ivrea come in molte altre realtà italiane, è solo un provvedimento di carta, senza concretezza. La Regione Piemonte è ancora in attesa di risposte in merito al progetto esecutivo elaborato dall’ufficio tecnico dell’Azienda sanitaria locale TO4, concernente la ristrutturazione dell’Ospedale di Ivrea e la creazione all’interno dello stesso di apposita area di terapia sub-intensiva/intensiva. La responsabilità del ritardo accumulato è tutta del Governo, che sta così mettendo a rischio la qualità del servizio sanitario, e la salute dei cittadini”.

“Sulla questione – continua - è recentemente intervenuto anche il sindacato delle professioni infermieristiche Nursind Piemonte, rimarcando in una lettera aperta la necessità di avviare urgentemente i predetti lavori di adeguamento, attualmente bloccati a causa dell’inerzia dei competenti organi governativi. Ci auguriamo quindi che il Governo non perda altro tempo, e che dal Ministero competente arrivino presto atti risolutivi,e il concreto via libera alla ristrutturazione e al potenziamento dell’Ospedale di Ivrea”.

a.g.