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Economia e lavoro | 03 settembre 2020, 09:00

Prestiti per insegnanti: tutti i vantaggi della cessione del quinto

L'accesso al credito è fondamentale per far fronte a spese improvvise, alle difficoltà economiche e realizzare acquisti quando non si dispone della liquidità necessaria, tuttavia è importante scegliere il finanziamento migliore.

Prestiti per insegnanti: tutti i vantaggi della cessione del quinto

L'accesso al credito è fondamentale per far fronte a spese improvvise, alle difficoltà economiche e realizzare acquisti quando non si dispone della liquidità necessaria, tuttavia è importante scegliere il finanziamento migliore. Ovviamente è possibile rivolgersi a una banca o una finanziaria, richiedendo un prestito in base alle proprie esigenze, oppure utilizzare i servizi online proposti da alcune società.

Allo stesso tempo per gli insegnanti e il personale della scuola esistono delle alternative più convenienti, tra cui le cessioni del quinto dedicati ai dipendenti pubblici, come i prestiti Inps e quelli NoiPA. Quest’ultimi sono finanziamenti agevolati gestiti tramite il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ottenibili online presentando la busta paga con la possibilità di ricevere fino a 75 mila euro da rimborsare in 120 mesi.

Dopodiché ci sono i prestiti Inps a tassi convenzionati, con la proposta che include piccoli finanziamenti per richiedere fino a 2 mensilità da restituire in 24 mesi, oppure prestiti pluriennali da rimborsare in 5 o 10 anni, per i quali bisogna essere iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni sociali e creditizie. Ad ogni modo si tratta di prestiti con la cessione del quinto, una modalità di finanziamento particolarmente vantaggiosa per gli insegnanti e il personale della scuola.

Perché scegliere un prestito tramite la cessione del quinto

Chi lavora nel settore nella scuola pubblica può accedere ai prestiti agevolati, finanziamenti proposti a condizioni convenienti per i lavoratori pubblici attraverso la formula della cessione del quinto. Come spiega nel dettaglio il sito web CheScelta.it, gli insegnanti che scelgono questa opzione di finanziamento non devono pagare direttamente le rate mensili, infatti è il ministero che trattiene la rata direttamente dalla busta paga ogni mese.

Si tratta perciò di una modalità più semplice da gestire, in quanto il rimborso avviene con una trattenuta automatica dallo stipendio, perciò non bisogna ricordarsi di saldare bollettini, effettuare pagamenti né attivare RID bancari. Inoltre la cessione del quinto per gli insegnanti è disponibile con tassi d’interesse agevolati, in quanto essendo dipendenti statali istituzioni, banche e finanziarie offrono TAN e TAEG più bassi rispetto a quelli previsti per dipendenti privati e lavoratori autonomi.

La cessione del quinto permette anche di usufruire di altri vantaggi, tra cui la possibilità di richiedere il prestito anche se protestati o segnalati ai Crif, proprio perché il rimborso avviene con una trattenuta sulla busta paga. Questo tipo di finanziamento evita l’indebitamento eccessivo, in quanto la rata può arrivare fino a un massimo del 20% dello stipendio, sebbene in alcuni casi sia possibile richiedere la delega di pagamento e arrivare al 40%.

Un altro beneficio della cessione del quinto per gli insegnanti statali è l’assenza di richieste di finalità del finanziamento, infatti è possibile utilizzare la somma senza restrizioni. In questo modo si possono spendere i soldi in base alle proprie esigenze e ai progetti da realizzare, come l’acquisto dell’auto nuova, il pagamento di un corso universitario o una ristrutturazione edilizia, mentre spesso i prestiti personali sono finalizzati allo scopo del credito ed è necessario fornire preventivi, fatture o note spese.

Come gli insegnanti possono richiedere la cessione del quinto

Insegnanti e personale della scuola hanno a disposizione diverse opzioni per richiedere un prestito tramite la cessione del quinto. Innanzitutto è possibile rivolgersi presso banche e finanziarie convenzionate, molte delle quali propongono finanziamenti a condizioni agevolate per questi lavoratori, offrendo tassi d’interesse più bassi, costi contenuti e procedure semplificate per l’accesso al credito.

In alternativa è possibile rivolgersi all'Inps o al sistema NoiPA del MEF, presentando una domanda online per un finanziamento in base alle disponibilità dei fondi. In entrambi i casi la documentazione necessaria consiste nella busta paga, il certificato di stipendio e l’ultimo CUD, oltre ovviamente al codice fiscale e al documento d’identità. Di solito questi prestiti sono abbastanza veloci, tuttavia è importante che la domanda sia adeguata ai parametri della cessione del quinto.

Questo tipo di prestiti non permette una rata mensile superiore a 1/5 dello stipendio, perciò è importante utilizzare un sistema di calcolo online gratuito per effettuare una simulazione del finanziamento, controllando la scelta della durata del rimborso affinché la rata non ecceda il 20% del reddito netto. Inoltre bisogna sempre sottoscrivere anche un'assicurazione, una polizza che copre sul rischio vita e l'eventuale perdita dell’impiego, il cui costo viene inserito all'interno del TAEG del prestito.

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