I primi segnali di recupero della produzione industriale (che a livello nazionale ha fatto segnare un +8,2% rispetto a maggio) sono stati evidenziati dall’indagine mensile diffusa dall’Istat.
Un risultato che soddisfa anche Marco Gay, presidente regionale di Confindustria da poche settimane: "Sono numeri che rappresentano sicuramente un indicatore della capacità di reazione della nostra economia. Occorrerà seguire con attenzione l’evolversi della situazione globale, ancor più per il Nord-Ovest così fortemente orientato all’export. Con un cambiamento così violento, comunque, non possiamo aspettarci di tornare alla situazione che conoscevamo, siamo di fronte a una nuova normalità che esige scelte mirate e concrete, pianificare una politica industriale che parta dai territori, non solo per colmare il gap, ma per crescere nel medio-lungo periodo".
"Per il Nord-Ovest, ad esempio - dice ancora Gay - una delle leve fondamentali sarà lo sviluppo delle infrastrutture – fisiche e digitali – che potrebbero beneficiare delle risorse in arrivo dall’Europa, tra Recovery fund e programmazione 2021-2027. È necessario un approccio strategico, come peraltro evidenziato dai Presidenti Cirio e Toti nel corso dell’incontro bilaterale Piemonte-Liguria svoltosi ieri.
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