Cultura - 20 aprile 2020, 10:11

Abbonamento Musei festeggia 25 anni di attività

Il desiderio dell'associazione: "Ripartire insieme, in un’auspicabile quanto reale concordia istituzionale e nel rispetto delle regole che questa situazione ci impone, ma sempre tutti consapevoli del ruolo determinante della bellezza"

Abbonamento Musei taglia il traguardo dei 25 anni di attività: cinque lustri durante i quali l’associazione è cresciuta insieme ai suoi abbonati, radicandosi sempre più sul territorio, espandendosi in altre regioni del nord ovest, fino a diventare interlocutore fondamentale per le istituzioni culturali e punto di riferimento per i cittadini. Un anniversario importante, che racconta come la tessera abbia saputo sempre porsi come strumento attuale. 

Data al 21 aprile del 1995 l’atto fondativo: tra i firmatari la Città di Torino e Provincia di Torino, le Università e le Fondazioni.
Quello stesso anno, prendeva avvio, in seno all’Ufficio Musei della Città di Torino, il progetto dell'Abbonamento Musei e, 3 anni dopo, l’Associazione ne assumeva la gestione per svilupparlo fino a farlo diventare, anche grazie alla continuità del sostegno dei Soci, quello che è oggi un progetto nazionale che conta 420 istituzioni coinvolte, tre Regioni e 150.000 abbonati attivi.
Sono soci Fondatori dell’Associazione: la Città di Torino, Regione Piemonte e Fondazione CRT; sono Soci Ordinari Regione Lombardia: Regione Autonoma Valle d’Aosta, Comune di Milano, Museo Nazionale del Risorgimento.

Porta d’accesso a quello che è stato definito, con il claim della fortunata campagna di comunicazione, “il museo più grande d’Italia”, l’Associazione attraverso l’Abbonamento Musei ha aggregato nella sua storia istituzioni prestigiose e capillarità territoriale, si è posta come modello di riferimento e ha saputo sviluppare un progetto di welfare culturale, che ha puntato sui cittadini, sulla partecipazione, sul consolidamento di quel rapporto speciale ma non scontato tra musei e residenti.

Il Presidente Dino Berardi dichiara: “Abbonamento Musei da 25 anni ha una mission: aumentare la partecipazione dei cittadini alle attività museali, portarli a scoprire e riscoprire un patrimonio infinito di bellezza. Su questi presupposti abbiamo lavorato molto, costruendo un ecosistema di relazioni tra i musei e il pubblico locale, creando occasioni di incontro che raccontassero tutto questo e lo cementassero, tra storytelling e esperienze personali. Dobbiamo un profondo ringraziamento ai Soci che hanno accompagnato l’Associazione in questo quarto di secolo, garantendo sostegno e facendo di Abbonamento Musei uno vero strumento di welfare culturale”.

In questo momento così particolare, in cui l’emergenza epidemiologica determinata dal Covid 19 ha stravolto le nostre vite e interrotto quelle che per molti era una radicata consuetudine, ovvero frequentare i musei, alcune certezze rimangono intatte, ovvero quelle che corrispondono a valori portanti dell’Associazione: la cultura come patrimonio comune e motore economico, l’importanza di essere una rete, l’attenzione al territorio, la comunicazione digitale. Abbiamo anche un desiderio: ripartire insieme, in un’auspicabile quanto reale concordia istituzionale e nel rispetto delle regole che questa situazione ci impone, ma sempre tutti consapevoli del ruolo determinante della bellezza.

“Sono convinta che il nostro pubblico di abbonati sarà tra i primi a ripartire, a ricominciare a frequentare la bellezza, l’arte, la storia e il paesaggio, perché ha scelto i musei e le istituzioni culturali, li ha scelti come occasione di svago e di conoscenza, di socialità e di scoperta, li ha scelti 4 mesi fa, un anno fa, tanti anni fa, li sceglie ogni giorno. Ripartiamo dunque per e da loro e trasformiamoci, tutti, in ambasciatori del nostro patrimonio”, spiega Simona Ricci, direttore Associazione Abbonamento Musei. 

Comunicato stampa