Domani mattina, alle ore 10.30, i sindaci dell'area metropolitana di Torino sigleranno a Superga un patto di collaborazione per il periodo 2020-2030. Si tratta di una strategia di governance condivisa da Comuni, Regione Piemonte, aziende e consorzi, volta a creare un nuovo "risorgimento" per il capoluogo soprattutto nell'ottica di una politica sostenibile.
A oggi, è confermata la presenza di Collegno, Grugliasco, Rivoli, Settimo Torinese, Moncalieri, Nichelino, Beinasco, San Maurizio Canavese, Druento, Ciriè, Chivasso, Carmagnola, Rivalta, Bruino, Orbassano, Chieri, Volpiano, Bollegno, Rivarolo, Giaveno, Valperga, Airasca, San Gillio, Gassino, Trofarello e S. Antonino di Susa.
"Su molti fronti - spiega il sindaco di Collegno Francesco Casciano - Torino cerca di guardare oltre, al futuro, in solitudine, mentre noi crediamo che il sistema torinese possa affrontare il prossimo decennio in un'ottica di condivisione e collaborazione. Per risorgimento intendiamo di fatto un effetto moltiplicatore di risorse, opportunità e condivisione. Offriamo quindi alla città un sostegno concreto per costruire insieme opportunità di sviluppo sostenibile".
Tra i temi condivisi dai 25 Comuni coinvolti, spiccano la gestione dei rifiuti e l'economia circolare, più la mobilità dolce.
"Una Torino più povera - conclude Casciano - significa una città metropolitana complessivamente più fragile. Questa strategia può giocare un ruolo importante in un quadro di condivisione strategica, sia per mantenere ruoli di indirizzo, controllo e risorse decisionali, sia per prospettare crescita e sviluppo sostenibili. Il territorio metropolitano con le sue forze può risultar decisivo per sbloccar l'assedio. Come accadde nel 1706 sia le azioni interne alla Cittadella, con Pietro Micca, sia quelle esterne, con Maria Bricca, portarono alla vittoria, dando di fatto avvio al Risorgimento, buon auspicio e impegno dei nostri comuni per il nuovo decennio".