Lui, proprio non se lo aspettava. Lo desiderava, certo, ma mai credeva che avrebbe detto "sono stato eletto". E invece è andata proprio così. Gianluca Gavazza, 56 anni, imprenditore nel settore dei trasporti e commerciante, è entrato nel Consiglio Regionale del Piemonte per la Lega. Alle elezioni di una settimana fa ha ottenuto 1955 preferenze. A premiarlo è stato soprattutto la sua Torrazza, dove vive e lavora, ma ha ottenuto dei voti anche negli altri comuni del chivassese.
"Non mi aspettavo di essere eletto - commenta Gianluca Gavazza -. Non conoscevo la potenza dei miei competitor per cui non potevo fare una proiezione di come sarebbe andata. Sapevo solo quanti ne sarebbero passati". Ha iniziato a crederci quando sua moglie e sua figlia lo hanno chiamato da casa. "Stavano seguendo lo spoglio e quando hanno appreso dello scarto che c'era tra me e gli altri mi hanno telefonato per dirmi che ormai era fatta".
Gavazza, in questo momento, prova un turbinio di emozioni. "Non mi sono candidato per fare carriera, ma per consolidare tutto quello che ho fatto in questi anni. Mi sono candidato per la mia storia, mi hanno votato per la mia storia e ora devo fare attenzione a non incrinare tutto quello che ho fatto". E' un rischio che ha deciso di correre. "Spero di fare del mio meglio".
Il torrazzese non ha ricevuto solo complimenti: "Sono stato attaccato da parte di alcune persone, mi hanno offeso e mi hanno guardato come se fossi un delinquente solamente perchè addosso avevo la spilla della Lega - sostiene -. Ma io invece sono contento. Sono contento che la Lega abbia creduto in una persone che prima non faceva parte del suo gruppo e questa credo che sia una dimostrazione di democrazia. E sono contento di me e di quello che ho fatto fino ad ora".
In attesa di cominciare il suo incarico, l'altra sera, Gavazza ha incontrato i membri nella sezione di Chivasso per una riunione ed anche per festeggiare la sua elezione.