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Sanità | 04 aprile 2020, 14:56

Coronavirus, il sindaco di Crescentino: "L'Asl To4 è addormentata. Serve un passo in più"

Vittorio Ferrero ha scritto alla direzione per chiedere il potenziamento del Sisp

Il coc di Crescentino (foto d'archivio)

Il coc di Crescentino (foto d'archivio)

Una lettera alla direzione dell'Asl per chiedere di "aumentare l'efficienza del Sisp", ovvero del Servizio di igiene e sanità pubblica che si sta occupando della gestione dei contagiati dal coronavirus.

Lo ha fatto Vittorio Ferrero, sindaco di Crescentino, che conta 10 mila anima. Sebbene il suo comune si trovi in provincia di Vercelli, fa riferimento all'Asl To4, la stessa di Chivasso e Ivrea.

"Dopo quasi 40 giorni - sostiene - è necessario un cambio di passo assoluto sulla gestione dell’assistenza territoriale. Gli ospedali e tutto il personale sanitario si stanno facendo in quattro per gestire questa situazione di emergenza, hanno lavorato spesso senza DPI oppure con una dotazione davvero insufficiente e mi riferisco soprattutto ai medici territoriali".

"La nostra Asl - dice - ha un bacino di circa 250mila persone ed è ormai evidente che la dotazione organica del SISP è divenuta del tutto inadeguata". In sostanza sostiene che serva altro personale.

"Ci sono da gestire gli isolamenti fiduciari, caricare i dati sui portali in visione ai Sindaci, gestire le persone dimesse ma ancora positive, gestire i tamponi a domicilio e presso le Case di Riposo. Insomma il SISP sta diventando cruciale per la gestione della “seconda fase” dell’emergenza coronavirus, la fase territoriale quella più delicata e più lunga - continua -. I Medici di Base da settimane sono in trincea e ricevono poche e contraddittorie indicazioni. Spesso sono io, il Sindaco, a dover dire loro l’esito dei tamponi dei loro pazienti. Questo è inammissibile".

Ferrero, inoltre, suggerisce inoltre di potenziare le Usca, le unità di assistenza domiciliare. "I pazienti dimessi vengono trasferiti al domicilio ma hanno bisogno di terapie specifiche che devono essere somministrate da personale dotato dei corretto DPI". 

Poi affronta anche il discorso delle case di riposo. "Ringrazio la bravura e la capacità dei soggetti gestori delle strutture della mia città se ad oggi non abbiamo delle situazioni “esplosive”, ma adesso bisogna muoversi. Occorre organizzare il personale e provvedere ad eseguire i tamponi al personale sanitario ed agli ospiti. Tutto ciò va fatto con urgenza".

Il primo cittadino vorrebbe "vedere l' Asl più reattiva e non così addormentata". 

"Ringrazio ancora una volta la bravura e disponibilità di tutti i medici e del personale sanitario ma la situazione non è più sostenibile, occorre un cambio di passo - conclude -. Sono anche loro umani e quando i numeri aumentano devono aumentare le risorse dedicate. Occorre una strategia più efficace e più efficiente perchè ad oggi si percepisce tutto il contrario".

a.g.

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