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Politica | 17 gennaio 2020, 11:29

Pd: "Sigillo del Piemonte alla Segre per il Giorno della Memoria". FdI e M5S dicono sì

L'invito dei capogruppo dem Ravetti raccolto da Marrone e Fratelli d'Italia

Pd: "Sigillo del Piemonte alla Segre per il Giorno della Memoria". FdI e M5S dicono sì

"Quest’anno, in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria il 27 gennaio, proponiamo come gruppo PD la consegna del Sigillo della Regione Piemonte a Liliana Segre”. È questo l'invito del capogruppo e del consigliere del PD Domenico Ravetti e Daniele Valle

La senatrice Segre - spiega Valle - rappresenta per l’intera società italiana un punto di riferimento, un esempio di lotta a favore dei diritti umani e contro i fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza, tematiche tra l’altro portate avanti con passione dal Consiglio Regionale attraverso il Comitato per la Resistenza e la Costituzione e il Comitato Diritti Umani della regione”.

La nostra regione, così come l’intero Paese, devono molto alle persone come lei, - prosegue Ravetti -  testimonianza vivente dei limiti a cui la cattiveria umana può arrivare, memoria che dobbiamo interiorizzare prima che sia troppo tardi”. 

Una proposta accolta con favore dal capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone. "La nostra leader Giorgia Meloni - spiega Marrone - ha ribadito di essere al fianco della senatrice sopravvissuta ai lager nel contrasto ad ogni forma di antisemitismo, comprese quelle che provengono dalla sinistra radicale e dal fondamentalismo islamico”. Sì all'iniziativa anche dal gruppo regionale del M5S, che parla di "un messaggio importante da parte delle Istituzioni contro le recenti manifestazioni di odio, violenza ed intolleranza. Il conferimento del sigillo rappresenta una risposta concreta nei confronti di chi vorrebbe riportare indietro le lancette dell'orologio, ai tempi più bui e tristi del nostro Paese". 

Negli scorsi mesi diverse realtà piemontesi hanno deciso di assegnare alla Segre, finita sotto scorta a causa delle minacce ricevute, la cittadinanza onoraria. Oltre a Torino, anche Chieri, Grugliasco, Collegno e Rivoli avevano proposto di consegnare l'onorificienza alla senatrice a vita.

Cinzia Gatti

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