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Attualità | 17 gennaio 2020, 08:38

La storia di Gianluca Bocca: un libro sulla malattia del figlio per aiutare il prossimo

Il ricavato delle vendite servirà per sostenere le realtà del territorio che si occupano dei malati di cancro

Gianluca Bocca con sua moglie Laura

Gianluca Bocca con sua moglie Laura

La perdita di un figlio raccontata da lui, un papà che, nonostante tutto, non si considera sfortunato, solo "diversamente fortunato". Pensieri, emozioni, scritti uno dopo l'altro, fino a formare un'autobiografia, perchè "scrivere è terapeutico".

E' la storia di Gianluca Bocca, 52 anni, macellaio e presidente della onlus "L'Angelo Biondo", nata in ricordo del figlio Stefano mancato dopo la maturità per un osteosarcoma, che offre sostegno alle famiglie che si trovano a combattere contro il cancro. La decisione di pubblicare un libro è arrivata qualche mese fa, anche se lo scritto era praticamente già pronto da undici anni. 

"Quando mio figlio si è ammalato ho provato a scrivere le emozioni che vivevo senza pensare che un giorno potessero diventare un libro - inizia a raccontare Gianluca -. Intorno a me c'erano tanti medici e infermieri, tante situazioni che mi suscitavano delle forti emozioni. Ho sentito l'esigenza di scrivere quello che ci capitava. Anche durante il periodo di malattia, più volte ho usato la scrittura per comunicare con mio figlio perchè ti da modo di leggere e riflettere senza distrazioni". Voleva, in qualche modo, trasmettere un messaggio di speranza. "E la speranza c'è fino all'ultima pagina, nonostante poi le condizioni di mio figlio siano peggiorate". 

Ma quello che si racconta nel libro è, soprattutto, il rapporto che c'è tra un genitore ed il proprio figlio quando le cose non vanno come dovrebbero andare. Ovvero, quando di mezzo ci si mette una patologia come il cancro. "Diversamente da quanto di solito succede non siamo diventati complici della malattia - aggiunge Bocca -, abbiamo fatto di tutto affinchè non diventasse una condizione invalidante per nostro figlio. A Stefano è stato diagnosticato l'osteosarcoma a soli 14 anni e non volevamo che questo gli impedisse di vivere come i suoi coetanei". Stefano non doveva essere diverso dagli altri. E per permettere tutto questo tanti sono gli aneddoti raccontati libro. "I medici avevano sconsigliato a Stefano di andare a scuola - ricorda - ma noi abbiamo fatto di tutto purchè si diplomasse. Ho passato ore e ore in macchina, fuori dalla sua scuola per intervenire nel caso succedesse qualcosa. Io e mia moglie, che non abbiamo mai fatto viaggi molto lontani, ci siamo ritrovati ad andare a Praga, per consentire a nostro figlio di andare in gita durante l'ultimo anno di scuola". Sono anche riusciti a fargli dare gli esami di maturità a casa. "Doveva godersi tutto quello che poteva fino in fondo". Stefano è mancato pochi giorni dopo aver ottenuto il diploma.

Nonostante tutto, Bocca considera lui e sua moglie "Diversamente fortunati", che è poi diventato il titolo del libro. 
"Nella tragicità della vicenda ho avuto la fortuna di trovare persone meravigliose, c’è stata una fortuna differente, da una parte c’è la malattia che ti perseguita, dall’altra trovi chi ti supporta - sostiene -. Non mi chiedo più se sono fortunato, accetto la vita per come viene perchè è il mio destino. Oggi non mi arrabbio più per quello che capita, accetto la vita per come viene".  Nel frattempo, però, raccoglie fondi per dare una mano a chi si trova a combattere la stessa battaglia. "Ogni anno, con la nostra associazione, raccogliamo fondi per un progetto. Quello di quest'anno servirà per acquistare un'autovettura per la Samco, che si occupa tra le altre cose di dare un passaggio ai malati che si devono recare in ospedale per le cure mediche". Anche una parte del raccolto delle vendite del libro sposerà questa causa. "I ricavati che raccoglieremo qui serviranno a questo scopo, mentre quelli che verranno raccogli a Torino o altrove verranno destinare alle realtà del territorio". Anche i ricavi dell'editore andranno in beneficienza.

Il libro è già sold out e fra qualche settimana uscirà la seconda ristampa.

a.g.

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