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Viabilità e trasporti | 19 novembre 2019, 13:09

Aumenti dei biglietti per treni e bus in provincia di Torino, il Pd dice "stop"

Un ordine del giorno del consigliere Alberto Avetta chiede alla Regione di sospendere il provvedimento, "i pendolari subiscono disservizi e ritardi quotidianamente"

Aumenti dei biglietti per treni e bus in provincia di Torino, il Pd dice "stop"

“La Regione Piemonte deve procedere all’immediata sospensione della deliberazione di adeguamento delle tariffe assunta dall’Agenzia della Mobilità Piemontese, garantendo i rimborsi ai viaggiatori, e deve intervenire presso Ferrovie dello Stato affinché Trenitalia subentri a GTT nella gestione del ferro. Il che significa che entro il 9 dicembre Trenitalia deve sottoscrivere il contratto di servizio con l’Agenzia per la Mobilità Piemontese e subentrare a GTT nella gestione del servizio, e, contestualmente RFI deve sottoscrivere con la Regione l’accordo per subentrare a GTT nella gestione dell’infrastruttura ferroviaria con l’acquisizione dell’intera business unit ferroviaria oggi in capo a GTT”: queste le richieste contenute nell’Ordine del Giorno presentato questa mattina dal consigliere regionale del Pd Alberto Avetta.

“Gli utenti del SFM1 Pont-Rivarolo-Chieri subiscono ormai quotidianamente disservizi e ritardi che generano disagi sempre più intollerabili - spiega Avetta -. Disservizi che colpiscono i pendolari che utilizzano il trasporto pubblico per ragioni di lavoro e studio e spesso raggiungono con ritardi ingiustificati il posto di lavoro, la scuola o la sessione di esame. Nonostante ciò l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, in data 23.10.2019, ha deliberato un adeguamento tariffario per tutto il territorio regionale a copertura delle variazioni dell’inflazione senza prendere in alcun modo in considerazione eventuali differenziazioni per le tratte che, sul territorio piemontese, presentano disservizi oggettivi ed evidenti. Pertanto, l’Agenzia per la Mobilità sospenda gli adeguamenti tariffari, rimborsando gli utenti, ma questo deve valere per tutte le tratte regionali che presentano lo stesso livello di disservizi”.

“Ma soprattutto – conclude il consigliere Dem – occorre che Trenitalia subentri a GTT nella gestione del servizio, il che dovrebbe avvenire entro il 9 dicembre. Ad oggi non risulta che Trenitalia abbia sottoscritto con l’Agenzia della Mobilità Piemontese il relativo contratto di servizio. Quindi c’è il rischio di un differimento, il che vorrebbe dire un peggioramento della qualità del servizio di trasporto pubblico dal momento che GTT, gestore in uscita, non ha più alcun interesse e titolo ad investire. Pertanto, è urgente che Trenitalia e RFI, rilevino nei tempi previsti l’intera business unit ferroviaria di GTT, struttura che è dotata delle autorizzazioni per la sicurezza rilasciate dall’Agenzia Italiana per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) sia per l’esercizio sia per l’infrastruttura. In tal modo, il gruppo FS avrà il controllo totale della linea e potrà subentrare con maggior efficienza e sicurezza nell’esercizio della tratta ferroviaria”.

comunicato stampa

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