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Cultura | 03 settembre 2018, 09:50

Verolengo, consegnate le Benemerenze Civiche

Il riconoscimento al professor Fabrizio Spegis e alla memoria a Ettore Nicoletta e al dottor Agostino Tubino

Verolengo, consegnate le Benemerenze Civiche

Dopo l'istituzione del il nuovo Regolamento comunale sul conferimento delle onorificenze, voluto dal sindaco Rosanna Giachello e dalla sua Maggioranza, sabato 1° settembre si è svolta a Verolengo la cerimonia di consegna delle Benemerenze Civiche 2018.

Un pubblico molto numeroso, con la presenza di tanti Sindaci e Amministratori del chivassese, ha seguito la cerimonia di sabato pomeriggio, durante la quale sono state consegnate le Benemerenze Civiche alla Memoria all'ex Sindaco Ettore Nicoletta, al dottor Agostino Tubino, amato medico condotto, e la Benemerenza Civica al professor Fabrizio Spegis, apprezzatissimo studioso di storia locale.

La candidatura delle personalità da insignire del riconoscimento, sono state proposte dal Capogruppo di Maggioranza, l'ex sindaco Maria Luisa Rosso, e sono state accettate dal Consiglio comunale.

“Abbiamo voluto istituire questo riconoscimento per preservare nel tempo il ricordo di chi si è impegnato nel campo del sapere, della cultura o dell'impegno sociale, a favore della comunità – ha spiegato il sindaco Giachello -. Il loro ricordo rimarrà così nel tempo ed entreranno ufficialmente a fare parte degli atti amministrativi comunali e della storia di Verolengo”.

Il Sindaco ha voluto poi esprimere un ringraziamento speciale per la dottoressa Gambino e il Comandante della Polizia comunale, Franco Lomater, che hanno seguito l'iter amministrativo.

Rosanna Giachello ha poi tracciato il profilo di Ettore Nicoletta, Classe 1937, una vita legata a doppio filo con quella del Comune, con una lunga esperienza in campo amministrativo: Sindaco di Verolengo a soli 27 anni dal 1964 al 1973, e poi per un lungo periodo dal 1990 al 2004, poi vice sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici accanto a Maria Luisa Rosso. “E' sempre stato il Sindaco di tutti – ha ricordato Giachello, che proprio accanto a lui ricoprì la carica di Assessore -: la porta del suo ufficio era sempre aperta ed era sempre disponibile ad ascoltare e aiutare chi si rivolgeva a lui”. Fra le opere da lui promosse, la costruzione della scuola media “Don Giacomo Casa”, il rifacimento di corso Delio Verna e del viale della Madonnina, piazza della Vittoria oggi Unità d'Italia e fu fra i più strenui promotori della realizzazione del ponte in ferro sul Po nel 1994, all'indomani della disastrosa alluvione in cui vi fu il crollo del ponte di Chivasso; il ponte venne poi mantenuto e costruito in muratura e oggi continua ad essere un importante collegamento fra chivassese e collina. Notevolissimo fu anche il suo impegno come promotore di stagioni culturali, come quella musicale legata al ritrovamento del Fortepiano del 1930.

Il dottor Agostino Tubino, padre del dottor Libero Tubino, Primario dell'Otorinolaringoiatria dell'Ospedale Civico di Chivasso, e della professoressa Donatella Tubino, Presidente provinciale Lilt, si trasferì a Verolengo nel 1962, dove fu medico di famiglia fino al 1996, curando tre generazioni di verolenghesi: era rassicurante, ma determinato con chi doveva essere curato, e continuò a seguire i suoi concittadini anche dopo il pensionamento, perchè i verolenghesi lo hanno sempre sentito come un familiare e un amico. Ritirando la Benemerenza, la figlia Donatella ha annunciato che il prossimo 6 ottobre, la sede verolenghese della Lilt verrà dedicata proprio alla memoria di suo padre.

Al professor Fabrizio Spegis è andata la Benemerenza per meriti culturali: nato nel 1954, laureato in Filosofia con una specializzazione in Archeologia, un campo nel quale ha speso i primi anni della sua carriera, si è poi dedicato all'insegnamento ed ancora oggi è docente presso l'istituto superiore “Europa Unita” di Chivasso. Lunga e proficua la sua collaborazione con l'Amministrazione comunale verolenghese, per la quale ha curato dal 1986 la collana di volumi “Quaderni verolenghesi”, composta di 11 volumi e dedicata alla storia locale: entro Natale, verrà presentato l'ultimo volume, firmato proprio dal professor Spegis, e dedicato ai 500 anni della Chiesa parrocchiale. Ha collaborato con il Comune per l'allestimento della grande mostra sugli Auguero, nel 2015, e a giugno di quest'anno per le celebrazioni del 500° di fondazione della chiesa parrocchiale. E' presidente della Società Storica Chivassese. “Ti ringraziamo per questa tua voglia di ricerca continua, che ha coinvolto anche noi”, ha detto il sindaco Giachello consegnandogli l'attestato.


Il pomeriggio è poi proseguito con l'Apericena d'Autore, appuntamento diventato oramai una consuetudine e che apre ufficialmente gli appuntamenti della festa patronale della Madonnina.

Annarita Scalvenzo

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