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Attualità | 04 marzo 2018, 08:38

La storia di Nicola, studente all'estero, che si è visto negare la possibilità di votare

E' la vicenda di un ragazzo cuneese, ma potrebbe valere anche per tanti torinesi: “Inutile fare appelli ai giovani per combattere l’astensionismo, se poi, anche mettendomi di impegno, non sono riuscito a votare"

La storia di Nicola, studente all'estero, che si è visto negare la possibilità di votare

l primo voto non si scorda mai! E di certo sarà così per un giovane cuneese che, all’estero per frequentare il primo anno all’Università di Durham (nel nord dell’Inghilterra), non si è visto recapitare il “prezioso” plico per esercitare il suo primo diritto di voto.

La storia di Nicola, classe 1999, è la stessa che possono aver vissuto tanti ragazzi torinesi, magari di quelli nati nel 2000 a proposito dei quali tanto si è parlato per la loro prima volta alle urne. Sarebbe stato il “battesimo”, la sua prima esperienza come elettore di un paese che, anche se per lui ora un po’ lontano, spera ancora possa far parte del suo futuro.

Ma andiamo con ordine.

Nicola, desideroso di poter votare, si è recato nei primi giorni di gennaio all’Ufficio Elettorale del Comune di Cuneo dove gli sono state fornite tutte le informazioni per compilare il modello di richiesta per gli elettori italiani temporaneamente all’estero.

La domanda doveva essere fatta direttamente all’Ufficio Elettorale entro il 31 di gennaio e così Nicola ha consegnato l’8 gennaio il suo modello: “OPZIONE PER L'ESERCIZIO DEL VOTO PER CORRISPONDENZA NELLA CIRCOSCRIZIONE ESTERO“ (elettori italiani temporaneamente all'estero - art. 4 bis, commi 1, 2, 5 e 6 della Legge n. 459/2001).

Ha atteso in vano il suo “plico”, fino al 1° marzo, quando, ormai perse le speranze, ha scritto all’Ufficio Elettorale del comune di Cuneo che gli ha così prontamente risposto: “L’ufficio elettorale ha provveduto ad inserire il suo nominativo nell’apposito sito del Ministero. Per quanto riguarda la spedizione del plico deve sentire il Consolato”.

Come se fosse facile…

Ma non si scoraggia, Nicola, appena ricevuta la risposta da Cuneo scrive all’Ambasciata Italiana a Londra, dalla quale, però, non ha ricevuto nessuna risposta.

“Sono molto amareggiato e arrabbiato – dice Nicolaho fatto tutto ciò che era nella mie possibilità per poter partecipare alla vita democratica del mio paese, mi sono anche tenuto aggiornato e informato esaminando il programma di tutti i candidati proprio per arrivare preparato a questo importante appuntamento”.

“Purtroppo però – continua Nicola - proprio al mio primo voto, mi è stata negata la possibilità di fare il mio dovere. Sono in Inghilterra per studiare Scienze Ambientali, ma è ovvio che sono legato all’Italia e ho ancora speranza che possa uscire dal torpore in cui si ritrova. Spero un giorno di avere la possibilità di tornare e poter dare il mio contributo., ma, viste le premesse, i miei dubbi sono cresciuti esponenzialmente”.

E dire che la Farnesina ha pure messo in campo un nuovo sito per aumentare l’efficienza e l’assenza di brogli per il voto all’estero.

Così recita la pagina del mistero degli esteri: “Nuovo portale della Farnesina per il voto all’esteroLa Farnesina ha realizzato un portale ad uso interno per la più efficiente gestione dei processi riguardanti il voto all’estero per le prossime elezioni politiche. Si tratta di un supporto innovativo, costantemente aggiornato ed interattivo a disposizione di tutta la rete diplomatico-consolare, che consente di assistere costantemente gli Uffici all’estero nel complesso svolgimento delle loro funzioni in materia elettorale e di monitorare la massima regolarità e correttezza di ogni singola operazione. Il portale rappresenta un vero e proprio “radar” per assicurare un controllo capillare su ogni fase del ciclo elettorale estero e si inserisce all’interno di una serie di misure prese dalla Farnesina per garantire il massimo successo delle operazioni elettorali in termini di partecipazione degli italiani all’estero al voto”.

“Inutile fare appelli ai giovani per combattere l’astensionismo, se poi, anche mettendomi di impegno, non sono riuscito a votare. E come me chissà quanti, mi piacerebbe saperlo – conclude Nicola - Credo sia davvero il caso di mettere mano a questo sistema che fa acqua da tutte le parti. Lunedì scriverò al presidente Mattarella, magari lui mi risponderà”.

Piacerebbe anche a noi sapere che fine ha fatto il “plico” di Nicola e nei prossimi giorni speriamo di essere in grado di fornire ulteriori informazioni e spiegazioni anche se, ormai, per Nicola sarà troppo tardi.

Buon voto a tutti!

r.g.

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