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Politica | 06 gennaio 2018, 16:17

"La prova d’appello del Pd"

Lettera di Identità Comune Chivasso alla maggioranza

Thomas Carini e Carlo Fontana

Thomas Carini e Carlo Fontana

Il nuovo anno si apre con una riflessione dell’associazione culturale Identità Comune, sulla fiducia data dagli elettori alle ultime Amministrative che hanno premiato ancora una volta il Partito Democratico, nonostante le carenze dell’Amministrazione uscente. Ma si tratta di una prova d’appello, sottolineano da Identità Comune, una prova che coinvolge, non solo l’attuale Giunta comunale guidata dal sindaco Claudio Castello, ma anche gli organi sovracomunali ed in particolare la Regione Piemonte, a guida PD, alla quale competono interventi di potenziamento sui Trasporti e sulla Sanità, gli argomenti più “scottanti” per la nostra città e per tutto il Chivassese. La lettera di Identità Comune è così inviata al Segretario Regionale del PD, al Coordinatore della Segreteria Regionale del PD, al Segretario Metropolitano del PD, al Segretario del Circolo PD di Chivasso e al Capogruppo consigliare del PD Comune di Chivasso.

“A giugno il PD ha vinto le elezioni comunali di Chivasso – analizza la situazione Fontana -, una vittoria inattesa visto che oggettivamente il bilancio della precedente amministrazione PD non era certo esaltante, anzi: la città in quei cinque anni ha subito pesanti sconfitte - persi Tribunale, Giudice di Pace, INPS, Camera di Commercio, servizi ospedalieri, ferrovia per Asti - e nello stesso tempo non è partito nessun vero progetto di sviluppo e sono rimaste carenze pesanti come quelle dei trasporti e dell’Ospedale. La nostra associazione, come molti Chivassesi, ha però concesso una seconda occasione al PD, confidando che Castello e la sua squadra realizzino l’impegnativo programma con cui si sono impegnati a rilanciare la città, puntando in particolare proprio sui trasporti - dal servizio urbano, di cui Chivasso è l’unica città con più di 20.000 abitanti ad essere priva, agli scadenti collegamenti con i paesi vicini fino alla stazione di interscambio con l’Alta Velocità fondamentale per lo sviluppo del territorio - e sull’Ospedale, che pur avendo il bacino più popoloso dell’ASL ha la metà dei posti letto di Ivrea-Cuorgné e Cirié-Lanzo e manca di reparti fondamentali. La realizzazione di questo programma elettorale è fondamentale perché il PD vinca questa prova d’appello – prosegue Fontana - e dimostri la sua capacità di amministrare bene una città importante, una delle poche conquistate dal PD nel 2017, anche in vista delle future tornate elettorali: in gioco però non è solo la Giunta chivassese, ma anche e soprattutto l’amministrazione regionale PD da cui dipende in modo sostanziale la realizzazione dei progetti del programma di Castello. Invece, dopo 6 mesi dobbiamo registrare che proprio la Regione non sta facendo la propria parte: sia per quanto riguarda i trasporti, sia per quanto riguarda l’Ospedale. Sui trasporti, dopo l’apertura dell’Assessore regionale Balocco nel novembre 2015 sulla necessità di avviare un tavolo di lavoro per la stazione di interscambio sull’Alta Velocità e per la razionalizzazione della rete di trasporto nel Chivassese, dalla Regione non è stato fatto nulla ed anzi nel marzo 2017 l’assessore Balocco di fronte agli amministratori del Chivassese ha rifiutato di prendere qualsiasi impegno in merito. Prima di Natale è stata la volta dell’assessore Saitta a deludere ogni aspettativa sul necessario potenziamento dell’Ospedale, di cui non basta aprire la nuova ala se non si aumentano posti letto e servizi oggi mancanti.

Non è solo la nostra opinione: se leggete le pagine dei giornali locali potete trovare l’evidenza dell’insoddisfazione generale nei confronti di questa mancanza di iniziativa e di investimenti della Regione per Chivasso ed il Chivassese. Per questo scriviamo questa lettera, perché vi rendiate conto che, se continua questo disinteresse della Regione per carenze gravi e progetti fondamentali di Chivasso e del Chivassese, come sono l’ospedale, la rete di trasporti e la stazione di interscambio sull’Alta velocità, non ci sarà un’altra prova d’appello a cominciare dalle prossime elezioni nazionali e poi regionali. Terminiamo con l’augurio, non solo natalizio e di inizio Anno, che al più presto cambi questo atteggiamento”.


r.g.

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